To Be Srl, innovativa PMI italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni LiFi, ha lanciato la campagna di Crowdfunding su Mamacrowd per lo sviluppo di LiFi Zone®, piattaforma di servizi basati sulla trasmissione dati tramite la luce LED. La raccolta capitali ha il principale obiettivo di accelerare la crescita dell’azienda, migliorare i servizi già esistenti sulla piattaforma e accelerare lo sviluppo di nuove funzionalità per arricchire l’offerta.
Nata nel 2016 dalla visione di Francesco Paolo Russo di rendere ogni luce una fonte di informazioni e dalla ventennale esperienza nel settore illuminotecnico e domotico di Raniero Pani, To Be ha deciso di lanciare la sua campagna e raccogliere da un minimo di 350 mila euro ad un massimo di 900 mila euro per riuscire a sbloccare le potenzialità della luce grazie alla tecnologia LiFi. La piattaforma LiFi Zone®, già oggi, rivoluziona l’esperienza di navigazione indoor per le grandi superfici come musei, ospedali, contesti retail.
L’innovativa società tech vanta già partnership e collaborazioni strategiche e commerciali con leader di settore come Signify (ex Philips Lighting), multinazionali nel settore TLC e System Integrator, oltre ad aver ottenuto un round pre-seed di 75 mila euro da Magic Spectrum, acceleratore dedicato alla connettività della Rete Nazionale di Acceleratori di CDP Cassa Depositi e Prestiti, gestito da Digital Magics. To Be ha, inoltre, ottenuto finanziamenti pubblici a fondo perduto per circa 266 mila euro. Infatti, i progetti di sviluppo e le soluzioni LiFi di To Be, rispondono pienamente ai principali trend tecnologici e di finanziamento europeo e del PNRR che abbracciano missioni di transizione ecologica, digitale e delle infrastrutture di rete.
Con i suoi oltre 200 punti LiFi attivi tra musei, ospedali, scuole e uffici, To Be ha raggiunto importanti traguardi nazionali come l’installazione della LiFi Zone® a Pompei trasformandolo così nel primo sito archeologico dotato di tecnologia LiFi, oppure l’Asl Napoli 2 Nord, con i primi ospedali LiFi in Italia ed Europa, o l’Istituto Comprensivo Rosetta Rossi di Roma, prima scuola LiFi in Italia, e successivamente alcuni istituti scolastici di Camerino, Macerata, Pollenza e San Severino Marche.
Come funziona LiFi Zone®
LiFi Zone è basata su un’infrastruttura cloud, capace di scalare rapidamente, consentendo di accedere da remoto in qualunque momento per gestire e monitorare tutte le funzionalità associate ai punti luce LiFi nei diversi siti di interesse. L’architettura della soluzione prevede un componente software, ovvero una app (integrabile anche in soluzioni di terze parti) sviluppata appositamente per abilitare i devices alla ricezione del segnale e l’installazione di una componente hardware, ossia corpi illuminanti LED dotati di un particolare modulatore LiFi grazie al quale la stessa luce che illumina una stanza veicola le informazioni direttamente sullo smartphone delle persone. Questa tecnologia, proprio per le sue caratteristiche innovative di trasmissione dati, trova applicazione negli ambienti più disparati: musei, parchi archeologici, scuole, ospedali, retali, uffici, luoghi sensibili alle onde radio e dal punto di vista della Cyber Security. Può funzionare, nelle sue varie declinazioni, tanto come un sistema di navigazione indoor in cui l’utente, spostandosi sotto i vari coni luminosi provenienti dalle lampade, riceve informazioni puntuali e riesce a essere guidato lungo un percorso, quanto come un sistema di connettività wireless come se fosse un WiFi ma via luce.
LiFi Zone, a differenza dei tradizionali tool di navigazione che si basano su Bluetooth o GPS che hanno margini di errore nell’ordine dei metri, può sbagliare al massimo di qualche centimetro. Questa caratteristica ha un grande impatto sociale, infatti, per l’Indoor Navigation, oltre ad abilitare differenti tipi di contenuti mediali, grazie alla elevata precisione di geolocalizzazione e attraverso input di tipo audio e/o video in relazione al target di utente, aiuta le persone con disabilità nella fruizione di percorsi sicuri negli ambienti.
Inoltre i sistemi di LiFi, richiedendo la sostituzione delle vecchie lampade con nuovi LED di ultima generazione, permettono un maggiore efficientamento energetico e una riduzione, soprattutto negli ambienti indoor, dell’inquinamento elettromagnetico da radiofrequenze.
“In To Be abbiamo deciso di dare la possibilità a tutti di diventare protagonisti della LiFi Revolution e sostenere con noi la transizione verso una nuova era, dove il mondo della luce e quello delle telecomunicazioni vanno a convergere in una rivoluzione tecnologica che sta interessando questo settore. La campagna di Crowdfunding apre le porte a un nuovo livello di comunicazione tra il fisico (l’utente) e il digitale (i dati) e il progetto LiFi Zone è solo il primo tassello del nostro piano di crescita. Con esso offriamo una soluzione sostenibile, veloce e soprattutto socialmente utile in diversi settori, sia nel mondo pubblico che in quello aziendale. È questo il momento di accelerare forti dei risultati che abbiamo raggiunto sino ad oggi. La raccolta capitali servirà a dare maggior struttura all’azienda, consolidare la nostra posizione di leadership sul mercato italiano, accelerare gli sviluppi che stiamo facendo e, non ultimo per importanza, cominciare a guardare all’estero con coraggio ed ambizione. – dichiara Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be Srl.
A meno di una settimana dall’apertura della campagna, To Be ha superato il suo obiettivo minimo di 350 mila euro. A credere nella portata innovativa e rivoluzionaria di questa tecnologia capace di trasmettere i dati attraverso la luce LED, anche investitori istituzionali tra cui il fondo AZIMUT ELITF – Venture Capital ALIcrowd III.