C’è chi dice no, o meglio, c’è chi torna sui propri passi per rivedere la strategia di vendita tramite i canali digitali. Infatti, dopo Birkenstock e Nike, che hanno abbandonato globalmente il gruppo, anche Ikea ha deciso di smettere di vendere i suoi prodotti sull’e-commerce di Jeff Bezos dopo aver iniziato in America un progetto pilota focalizzato sugli articoli di illuminazione smart.
La decisione di Ikea non giunge in maniera del tutto sorprendente in quanto già nel corso dello scorso anno si erano presentati dei malumori per la situazione sempre più stringente nei confronti di Amazon. In Cina, ad esempio, il colosso svedese si appoggia ad Alibaba, ma non è chiaro se in Occidente si cercheranno altri partner o se preferirà fare da sola, includendo sul proprio marketplace una serie di prodotti molto più ampia di quella attuale e anche diversi da quelli che gli sono più propriamente riconosciuti.
La scelta di Ikea giunge a seguito di una fase calante di Amazon per quanto riguarda i rapporti con alcune delle più importanti aziende partner, dovuta in parte ad alcuni disguidi avuti relativamente alla vendita di prodotti contraffatti. Ciò, ad esempio, ha portato l’American Apparel & Footwear Association nell’ottobre 2019 a contrassegnare alcuni dei siti cui si appoggia Amazon.
Parallelamente alla scelta di abbandonare Amazon, Ikea sta sviluppando nuove linee di mercato entrando in nuovi paesi come, ad esempio, la Svizzera, e sviluppando a New York un nuovo concept di store maggiormente indirizzato all’attenzione del cliente.