Il caldo record di questi giorni modifica le diete degli italiani: negli ultimi giorni si stima che sia cresciuta infatti di circa il 15% la domanda di frutta e verdura.
A rivelarlo è l’Osservatorio di Italmercati, l’indagine realizzata dalla Rete nazionale dei mercati all’ingrosso sulla situazione attuale del settore agroalimentare italiano.
L’incremento improvviso della domanda di frutta e verdura sta impattando sui costi senza particolare criticità, tranquillizza Italmercati. Rispetto al mese precedente, infatti, si registra una flessione di circa il 10% dei prezzi all’ingrosso di prodotti come la lattuga romana (da 1,70 euro a giugno a 1,60 euro a luglio), il melone varietà cantalupo (da 2,45 euro a giugno a 2,30 nel mese di luglio), il pomodoro (da 1,60 euro a giugno a 1,45 a luglio) e le zucchine (da 1 euro a giugno a circa 0,80 cent a luglio).
Le precipitazioni tardive e l’arrivo improvviso del caldo continuano a impattare sulla qualità e quantità di prodotti tipicamente estivi come i meloni e le angurie con un incremento dei prezzi significativo rispetto all’anno scorso. Sempre per le precipitazioni, si registra una carenza di patate, altra coltura la cui maturazione è fortemente in ritardo.
“Dopo mesi difficili, con l’arrivo del caldo gli italiani tornano finalmente ad acquistare prodotti freschi e di qualità” – commenta Fabio Massimo Pallottini, Presidente di Italmercati – “In queste settimane calde non dobbiamo però rinunciare ad acquistare nei luoghi che più ci garantiscono qualità e freschezza dei prodotti come i mercati rionali di città e più in generale nei negozi di vicinato. Tuteliamo e supportiamo i piccoli operatori, sostenendo così la filiera corta e sostenibile”.