Nel 2022 sono state create in Italia circa 380mila posizioni lavorative: un valore superiore a quello registrato nel 2019.
Lo segnala una nota redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Secondo l’indagine la domanda di lavoro e’ “rimasta sostenuta fino all’inizio dell’estate, riportando l’occupazione sul sentiero di crescita pre-pandemico. Nei mesi successivi la dinamica e’ rimasta positiva ma si e’ indebolita. La crescita occupazionale del 2022 e’ riconducibile esclusivamente alla componente a tempo indeterminato. Sono stati creati oltre 400mila posti di lavoro stabili, a fronte di una sostanziale stazionarieta’ degli impieghi a tempo determinato e di un calo di circa 50mila unita’ dei contratti di apprendistato.