La Monetary Authority of Singapore (MAS) sta chiedendo informazioni alle società di criptovalute in vista di una prevista revisione normativa. Sembra che abbia inoltrato un questionario a vari richiedenti e titolari della sua licenza per i pagamenti digitali.
L’obiettivo è quello di valutare l’interconnessione e la solidità finanziaria delle imprese di criptovalute sotto la sua giurisdizione. Di conseguenza, sta cercando di ottenere informazioni piuttosto specifiche sulle loro attività e partecipazioni, i quali riguardano i principali token posseduti dalle aziende e le principali controparti di prestito oltre ai diversi importi prestati e ai principali token puntati attraverso i protocolli di finanza decentralizzata.
Per comprendere meglio i rischi associati all’avvio di uno scambio di criptovalute, il MAS sta anche chiedendo informazioni agli exchange per comprendere quali sono i processi necessari da intraprendere per entrare in funzione. Finora, il regolatore ha concesso poco più di 10 permessi su quasi 200 richiedenti.
La licenza per operare con le criptovalute è stata già ottenuta lo scorso anno dalla più importante Istituzione finanziaria del Paese, DBS Bank, con una decisione dell’Autorità monetaria di Singapore, allo scopo di offrire ai clienti istituzionali e facoltosi l’accesso al suo DBS Digital Exchange.
La DBS potrà quindi espandere i suoi servizi di criptovaluta ai clienti più facoltosi in Asia, tra cui banche private, investitori accreditati, nonché altre borse e fondi. Al momento hanno beneficiato di questa opportunità 1000 clienti (clienti istituzionali entrati su esplicito invito della banca), ma si punterà a raggiungere altri 300.000 ricchi clienti della banca in tutta l’Asia.