Un nuovo mondo è già arrivato accelerato dagli eventi che ci hanno coinvolto dalla primavera del 2020 in poi. Il commercio elettronico è un fenomeno in stabile sviluppo anche dalle nostre parti, lo testimonia una ricerca Salesforce di recentissima pubblicazione.
Dall’indagine, che ha coinvolto oltre 4.000 professionisti del commercio digitale in 25 Paesi, di cui 200 in Italia, e ha analizzato i dati reali di acquisto di oltre 1 miliardo di consumatori in 54 Paesi, è emerso che le vendite globali tramite siti web sono cresciute del 44% tra il primo trimestre del 2020 e il primo trimestre del 2022 nelle aziende B2C, e addirittura del 95% nelle aziende B2B. Ma i siti di e-commerce sono solo la punta dell’iceberg del cambiamento e le aziende competono per soddisfare le aspettative dei consumatori tramite nuove opzioni di acquisto. In Italia si prevede che nei prossimi due anni il 47% dei ricavi arriverà dai canali digitali.
In Italia, il 62% degli intervistati ha dichiarato di accettare almeno un’opzione di wallet digitale al momento del pagamento.
Inoltre, investire nell’automazione rende i dati ancora più importanti. A causa dell’inflazione e della fine dell’uso dei cookie di terze parti, i brand si stanno concentrando per ottimizzare il più possibile i dati dei consumatori al fine di aumentare l’efficienza e la redditività. Anche in Italia, il 44% degli intervistati afferma che l’automazione sarà una priorità nei prossimi due anni.