Attraverso un evento virtuale (e come sennò?) che si è svolto domenica, il presidente della Repubblica Centrafricana Touadéra ha lanciato Sango Coin la CBDC del proprio locale. Secondo il presidente Touadéra, Sango Coin servirà da “porta di accesso alle risorse naturali della Repubblica Centrafricana”: il governo, infatti, aveva precedentemente annunciato i suoi piani per tokenizzare le risorse naturali del paese. Nei piani del Paese c’è anche la creazione di un’isola crypto dalla A alla Z sul fiume Oubangui. Lo Stato centrafricano, inoltre, si doterà progressivamente della tecnologia blockchain anche per l’ammodernamento e l’efficienza dei servizi di Stato, logistica, fisco, amministrazione. La Repubblica Centrafricana è stata il primo nel continente africano a riconoscere Bitcoin come valuta ufficiale ad aprile 2022, mentre così facendo si procede con un ulteriore passo in avanti supportato poi anche dalle ambizioni. Secondo le speranze presidenziali, infatti, il Sango Coin mira a divenire la valuta di riferimento del continente africano, nel tentativo di contrastare quella del Sudafrica che col supporto dei BRICS intende egemonizzare i pagamenti del continente.
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