Il Parlamento Europeo, di concerto con il Consiglio, ha raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo disegno di legge volto a garantire che i trasferimenti di criptovalute possano essere sempre tracciati e le transazioni sospette bloccate. Si tratta di una normativa che colma una lacuna del MICA e che permetterà alle autorità europee di operare un maggiore controllo sulle transazioni cripto. La normativa in fase di definizione dovrebbe, quindi, applicare gli obblighi di bonifico per i trasferimenti in criptovalute richiedendo ai CASP di raccogliere e inviare i dati dei clienti con dette transazioni. La norma dovrebbe riguardare anche i cosiddetti wallet unhosted, quelli cioè fuori dai tradizionali exchange centralizzati o broker. Si tratta di una importante stretta sugli scambi di criptovalute che, in Italia, ma non solo si abbinano anche all’istituzione dei registri appositi degli operatori presso le autorità, come l’OAM.
Sempre sul piano cripto, altra notizia del giorno è che secondo la Commissione di Basilea per la Supervisione delle banche, gli istituti finanziari dovrebbero rispettare un tetto massimo di Bitcoin in loro possesso. Questa cifra è stata fissata all’1%, o almeno questa è la proposta di legge che la Commissione vorrebbe far approvare.