La Fondazione IDH (Italian Digital Hub) presenta in Senato il progetto di inclusione digitale dedicato all’internazionalizzazione delle imprese e dei territori
Dopo i saluti istituzionali della senatrice Anna Maria Bernini, al dibattito, introdotto dalla presidente dell’Intergruppo, senatrice Urania Papatheu, e moderato dal presidente della Fondazione Italian Digital Hub, Maurizio Pimpinella, hanno partecipato autorevoli esponenti di imprese a vocazione internazionale: Daniel Rota – Co founder e Ceo di Webidoo; Paolo Picazio – Country leader Shopify; Luca Curtarelli – Country Manager Italia, Spagna, Portogallo Alibaba.com; Mirko Nigro – dottore commercialista.
Maurizio Pimpinella – presidente della Fondazione Italian Digital Hub: “è fondamentale individuare gli strumenti per l’approfondimento e la diffusione di moderni modelli di commercializzazione dei beni e dei servizi italiani nei mercati internazionali, al fine di supportare la crescita del sistema delle imprese e, in particolare, di sostenere lo sviluppo delle Pmi. Per tutti noi, l’obiettivo non può che essere il contrasto del digital divide che è il vero limite alla crescita delle imprese di tutto il Paese. Servono quindi iniziative di formazione continua e su giovani talenti, di cura e rispetto del territorio, di inclusione e partecipazione delle comunità”.
Il commercio elettronico rappresenta un fondamentale strumento di connessione per imprese, territori e comunità locali in grado di favorirne crescita e valorizzazione. Secondo gli ultimi dati emersi al Netcomm forum ed elaborati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, l’eCommerce B2c in Italia supererà i 45 miliardi di € nel 2022 (+14%)”. Nel 2022 gli acquisti online degli italiani crescono del +14% e raggiungono 45,9 miliardi di euro. I prodotti segnano un +10% rispetto al 2021 e arrivano a 40 miliardi, mentre i servizi valgono 11,9 miliardi (+28% rispetto al 2021) grazie ai segnali di ripresa già evidenziati lo scorso anno. Allo stesso modo, secondo sempre rilevazioni del Politecnico, l’export B2b è responsabile di ben il 28% di tutto l’export italiano, un dato che emerge raramente ma molto rilevante.
Paolo Picazio, nel corso del suo intervento, ha rilevato che “Per affrontare i continui cambiamenti nel comportamento di acquisto, le aziende devono essere in grado di sviluppare il proprio business in ogni luogo. Adottare un vero approccio omnicanale, competere con nuovi formati come il social commerce e puntare sulla propria community sono le chiavi del successo. La tecnologia non è più un vincolo, ma apre a nuove possibilità. Focus sui Digital Native Brand che aprono la strada e sulle imprese più tradizionali che si ridefiniscono”.
“Abbiamo sempre creduto nell’approccio multicanale, e riteniamo che online e offline siano complementari. In questi anni di lavoro, Alibaba.com ha realizzato continue innovazioni che hanno aperto il mondo a molte PMI. – ha dichiarato Luca Curtarelli – Continuiamo a investire in questo senso, utilizzando la tecnologia per offrire strumenti e conoscenze dal valore aggiunto. Accogliamo con orgoglio la fiducia che ci viene data e confermata ogni giorno e siamo consapevoli che l’ingresso in un mondo ibrido è imprescindibile da parte delle aziende, la strada è tracciata e siamo più che mai pronti ad arricchirla per loro e con loro“. – ha concluso il Country manager di Alibaba
Daniel Rota, nel corso del suo intervento, ha rilevato che “Siamo in un mondo Phygital dove non andiamo online ma viviamo anche online. Esiste una piazza fisica e una virtuale, vanno presidiate entrambe per non perdere opportunità! E’ fondamentale avere una buona presenza digitale per massimizzare i ritorni anche sull’azienda fisica (punto vendita, ufficio…). La nostra mission è supportare e accompagnare gli imprenditori nella loro trasformazione digitale e internazionalizzazione, semplificandogli la vita e aiutandoli a scegliere le migliori tecnologie. Quando si parla di Digital Export le piattaforme da presidiare al meglio sono Linkedin per social selling, social branding, la presenza sul marketplace B2B Alibaba.com e infine per vendere al consumatore finale (B2C) la piattaforma e-commerce Shopify integrata ai principali social. Grazie alla nostra farm di produzione, interamente made in Italy, sviluppiamo per ogni nostro cliente la sua comunicazione digitale e lo seguiamo quotidianamente sulle varie piattaforme con i nostri specialisti dedicati. Nel caso del marketplace b2b Alibaba.com per i nostri clienti creiamo la presenza aziendale sulla piattaforma e ne gestiamo quotidianamente le attività tramite un webiExport Manager dedicato. Nel caso dell’ecommerce b2c con Shopify creiamo un sito e-commerce per il cliente supportandolo tramite l’e-commerce Specialist dedicato. Nel caso di Linkedin la gestione della company page del nostro cliente e delle singole pagine delle Key Person dell’azienda, compresa la lead generation, vengono gestite da un linkedin specialist dedicato.”
“Per tutti noi, l’obiettivo non può che essere il contrasto del digital divide che è il vero limite alla crescita delle imprese di tutto il Paese – prosegue Pimpinella – ed è quindi necessario nelle risorse umane per supportare le imprese nel processo di trasformazione digitale creando la giusta cultura che aiuti le imprese italiane ad imporsi sul mercato internazionale” – conclude il presidente della Fondazione IDH