Quattro delle principali realtà europee nel campo della tecnologia nucleare – Ansaldo Nucleare, ENEA (Italia), RATEN (Romania) e SCK CEN (Belgio) – hanno siglato un accordo per la creazione del Consorzio EAGLES. L’obiettivo è sviluppare e portare sul mercato EAGLES-300, un Reattore Modulare di nuova generazione (SMR), raffreddato a piombo, pensato per essere più sicuro, sostenibile ed efficiente rispetto alle tecnologie precedenti.
La firma dell’accordo è avvenuta durante lo European Energy Council, con la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro italiano dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro dell’Energia belga Mathieu Bihet e il Segretario di Stato all’Energia della Romania Cristian-Silviu Bușoi. Presenti anche esponenti della diplomazia italiana presso l’Unione Europea. Questo passaggio rafforza e formalizza una collaborazione già avviata tra i membri del consorzio, puntando a realizzare entro il 2035 il primo dimostratore del reattore EAGLES-300 e ad avviarne la commercializzazione a partire dal 2039.
EAGLES-300 rappresenta una delle tecnologie più promettenti nell’ambito dell’energia nucleare avanzata di IV Generazione. Si tratta di un piccolo reattore modulare raffreddato a piombo (LFR – Lead-cooled Fast Reactor), capace di produrre circa 350 MWe di potenza elettrica. Grazie al suo design modulare, potrà essere costruito più rapidamente e con costi inferiori rispetto ai reattori convenzionali. Inoltre, sarà in grado di fornire non solo elettricità, ma anche calore per usi industriali e contribuire alla produzione di idrogeno, favorendo così un approccio energetico più flessibile e decarbonizzato.
Una caratteristica chiave di EAGLES-300 sarà l’utilizzo di combustibile MOX, composto anche da materiali riciclati, che permetterà di ridurre la quantità di rifiuti radioattivi, migliorando la sostenibilità complessiva del processo. Il progetto ha ricevuto un’importante spinta nel 2024, quando è stato selezionato dal Consiglio Direttivo dell’Alleanza Industriale Europea sugli SMR come uno dei principali reattori veloci raffreddati a piombo su cui puntare per il futuro energetico dell’Unione Europea.
Il Consorzio lavorerà in modo coordinato per combinare le competenze tecniche, ingegneristiche e industriali dei partner provenienti da Belgio, Italia e Romania. Questo approccio rafforzerà la capacità dell’Europa di guidare lo sviluppo di tecnologie nucleari avanzate, favorendo al tempo stesso l’innovazione e l’implementazione commerciale su larga scala. L’intero percorso di sviluppo sarà supportato da due infrastrutture chiave per i test: il dimostratore LEANDREA, situato a Mol in Belgio, che si occuperà di test su combustibili e materiali, e il progetto ALFRED, con sede a Pitești in Romania, già esistente e destinato a essere potenziato per accompagnare il percorso verso la messa in opera del reattore commerciale.
I rappresentanti delle quattro organizzazioni hanno espresso grande fiducia nel progetto. Daniela Gentile, CEO di Ansaldo Nucleare, ha evidenziato come la collaborazione tra industria e ricerca possa tradursi in una reale innovazione commerciale, con l’obiettivo di arrivare a un reattore LFR operativo entro il 2039. Giorgio Graditi, direttore generale di ENEA, ha sottolineato come il consorzio possa diventare un polo di riferimento europeo per la tecnologia LFR, grazie a oltre 30 anni di esperienza nella gestione di reattori raffreddati a piombo. Catalin Marian Ducu, direttore generale di RATEN, ha rimarcato l’importanza strategica del progetto all’interno delle politiche energetiche europee, che puntano a un’energia sempre più pulita e multifunzionale, in linea con gli obiettivi delineati dalla Commissione Europea. Infine, Peter Baeten, direttore generale di SCK CEN, ha parlato di una vera e propria pietra miliare tecnologica per l’Europa, resa possibile dalla sinergia tra partner altamente specializzati.