“Smile City” è un progetto europeo che punta a migliorare la mobilità sostenibile nelle città, realizzando oltre 100 chilometri di piste ciclabili in varie città europee, come Torino, Lucca, Belgrado e Istanbul. Inoltre, il progetto prevede la creazione di 20 stazioni di ricarica per biciclette elettriche in 10 città diverse.
La particolarità di questo progetto è che tutte le infrastrutture saranno costruite usando materiali riciclati provenienti da rifiuti urbani. Questi materiali includono materiali da costruzione usati, pneumatici, batterie di veicoli elettrici dismessi e pannelli fotovoltaici. L’idea è quella di utilizzare rifiuti che normalmente finiscono in discarica per creare qualcosa di utile, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo un’economia circolare.
ENEA, l’ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è uno dei 35 partner coinvolti nel progetto, insieme a istituti di ricerca come il CNR, l’Università e il Politecnico di Torino. Il budget totale del progetto è di circa 10 milioni di euro e l’obiettivo è completare i lavori entro la fine del 2028.
Dal punto di vista scientifico, ENEA si occuperà di testare e caratterizzare i materiali innovativi utilizzati, come calcestruzzo e plastiche con alto contenuto di materiale riciclato. Per esempio, faranno dei test di “invecchiamento accelerato” che simulano in poche settimane o giorni l’effetto che nel tempo causano sull’ambiente fattori come il calore, l’umidità e i raggi UV, per capire come si comportano questi materiali nel lungo periodo.
Un test specifico riguarda il calcestruzzo, che verrà sottoposto a cicli di gelo-disgelo, cioè verrà congelato e scongelato ripetutamente. Questo è importante perché il congelamento dell’acqua può danneggiare il calcestruzzo provocando tensioni interne e crepe. Verranno monitorate le prestazioni fisiche, termiche e meccaniche per garantire la sicurezza e la durata delle strutture, come riporta Borsa Italiana.
In generale, “Smile City” vuole unire le migliori tecnologie europee per creare infrastrutture di mobilità sostenibile che abbiano un basso impatto ambientale e riducano le emissioni di carbonio, aiutando così a combattere i cambiamenti climatici. Il progetto si inserisce negli obiettivi del Green Deal europeo, che punta a una transizione verso un’economia più sostenibile, circolare (cioè dove i materiali vengono riutilizzati il più possibile) e inclusiva.
Molte città europee stanno già adottando piani per migliorare la circolarità nei diversi settori, e questo progetto vuole contribuire a questo processo, in particolare migliorando la mobilità con soluzioni innovative. In questo modo, oltre a ridurre l’impatto ambientale, si potranno acquisire nuove competenze e conoscenze su come rendere le economie locali più sostenibili.