Revolut ha recentemente avviato i test per il suo primo prodotto mutuo in Lituania, un passo che rappresenta un’importante evoluzione per l’azienda. Nata come app per i pagamenti digitali, Revolut sta ora compiendo una transizione sempre più marcata verso il modello di banca tradizionale, almeno per quanto riguarda la gamma di servizi offerti, pur mantenendo la sua impronta digitale.
Per il momento, il nuovo mutuo è accessibile solo a una selezione di clienti che possono richiedere il prestito direttamente tramite l’app, con un processo completamente digitale. Gli altri interessati, invece, possono unirsi alla lista d’attesa, in attesa del lancio più ampio.
La scelta della Lituania come punto di partenza non è casuale. A Vilnius si trova la sede legale di Revolut Bank UAB, la controllata del gruppo che detiene la licenza bancaria europea, concessa dalla Banca di Lituania. Si tratta quindi di un terreno familiare, anche dal punto di vista regolamentare. Inoltre, il mercato dei mutui lituano è fortemente concentrato nelle mani di tre istituti – Swedbank, SEB e Luminor – che insieme coprono l’85% dei nuovi prestiti. Questo crea uno spazio interessante per l’ingresso di un nuovo concorrente. Un ulteriore elemento che rende la Lituania un banco di prova interessante è il livello dei tassi variabili, attualmente superiori alla media dell’area euro: 4,3% contro 3,4%, una differenza che potrebbe garantire margini più elevati a chi entra con una proposta innovativa.
L’offerta di Revolut si basa su un’esperienza completamente digitale. Non ci sono filiali fisiche né documenti cartacei: tutto avviene attraverso l’app. I tempi di risposta sono molto rapidi, con una valutazione preliminare quasi istantanea e un’offerta vincolante che può arrivare già entro un giorno dalla perizia sull’immobile. Inoltre, non sono previste commissioni: non ci sono costi di apertura, modifica, estinzione anticipata o rifinanziamento del mutuo – almeno a partire dal 7 aprile 2025. Al momento, l’unica opzione disponibile è il tasso variabile, basato sull’EURIBOR più uno spread, ma in futuro è prevista anche l’introduzione del tasso fisso.
Tuttavia, l’ingresso di Revolut nel mondo dei mutui non è privo di ostacoli. Proprio nell’aprile del 2025, la Banca di Lituania ha inflitto all’azienda una multa di 3,5 milioni di euro per carenze nei controlli antiriciclaggio. Un episodio che mette in evidenza le sfide legate al passaggio da fintech a banca vera e propria: l’espansione in questo settore richiede infatti non solo innovazione e tecnologia, ma anche una grande attenzione alla compliance normativa e alla gestione dei rischi.
Nonostante questo inciampo, Revolut guarda già oltre i confini lituani. L’obiettivo è portare il proprio modello di mutuo digitale in altri mercati europei, a partire da Francia e Irlanda, entro la fine del 2025. Se riuscirà a mantenere l’efficienza operativa che l’ha resa popolare e a rafforzare la propria credibilità sul piano regolamentare, potrebbe davvero diventare il primo operatore alternativo in grado di cambiare il panorama dei mutui in Europa.