Huma Finance ha avviato un programma pilota innovativo con l’obiettivo di rivoluzionare i sistemi di pagamento, sfruttando la tecnologia blockchain. Questo progetto punta a snellire le operazioni di pagamento per i commercianti, riducendo costi e tempi di elaborazione che oggi affliggono i metodi tradizionali. Visa, uno dei partner chiave dell’iniziativa, gioca un ruolo centrale nel colmare il divario tra le nuove soluzioni decentralizzate e l’attuale sistema finanziario.
Nonostante la blockchain offra promesse concrete in termini di rapidità ed efficienza economica nei pagamenti, resta la sfida della scalabilità. Le blockchain pubbliche più diffuse, come Bitcoin ed Ethereum, hanno spesso mostrato limiti nei momenti di traffico elevato, con ritardi e commissioni crescenti. Al contrario, reti più moderne come Solana hanno dimostrato un potenziale molto più elevato, con costi quasi nulli e capacità teorica di gestire fino a sessantacinque mila transazioni al secondo. Ethereum, invece, si ferma tra le quindici e le trenta TPS, secondo il rapporto 2023 di Chainalysis. Tuttavia, resta da verificare se queste nuove blockchain siano realmente sostenibili su scala globale.
Un altro ostacolo rilevante è il quadro normativo. Le soluzioni di pagamento blockchain devono rispettare norme rigorose in materia di identificazione del cliente (KYC) e antiriciclaggio (AML), soprattutto quando sono coinvolti attori istituzionali come banche o fornitori di servizi di pagamento come Visa. A differenza delle criptovalute tradizionali, che spesso operano in un contesto normativo più flessibile, le aziende regolamentate devono garantire la piena conformità a normative che variano da paese a paese.
Infine, per diventare realmente operative, queste soluzioni devono potersi integrare con i sistemi bancari esistenti, spesso non pensati per supportare infrastrutture decentralizzate. In questo contesto, Visa rappresenta un ponte strategico tra la finanza tradizionale e quella basata su blockchain, aiutando a superare le barriere tecniche e normative per un’adozione più ampia e sicura di questi nuovi strumenti di pagamento.