Mediobanca ha avviato un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) su Banca Generali del valore di 6,3 miliardi di euro. Il rapporto di scambio stabilito prevede 1,7 azioni Generali per ogni azione di Banca Generali, sulla base delle quotazioni del 25 aprile, con un prezzo implicito di 54,17 euro per azione.
Durante una riunione straordinaria tenutasi domenica 27 aprile, il consiglio di Mediobanca ha deciso di promuovere l’offerta, che sarà finanziata con le azioni di Generali detenute dal gruppo Piazzetta Cuccia. Poiché Mediobanca è attualmente soggetta alla “passivity rule” in relazione all’OPA lanciata da MPS, per procedere sarà necessaria l’approvazione da parte di un’assemblea ordinaria, già convocata per il 16 giugno.
L’obiettivo dell’operazione, come spiegato da Piazzetta Cuccia, è quello di evolvere la relazione tra Mediobanca e Generali, trasformandola da una partnership finanziaria a una vera e propria alleanza industriale. Inoltre, questa mossa permetterà a Mediobanca di diventare un leader nel settore del Wealth Management, con asset in gestione pari a duecentodieci miliardi di euro, ricavi di 2due miliardi e un potenziale di crescita di oltre quindici miliardi di euro annui.
Mediobanca prevede che l’integrazione di Banca Generali nel suo Wealth Management porterà a sinergie per circa trecento milioni di euro, suddivise tra una riduzione dei costi (50%), l’incremento dei ricavi (28%) e il miglioramento del funding (22%). L’effetto principale di questa mossa da parte di Nagel nei confronti di Banca Generali è quello di impedire a Caltagirone di portare avanti la sua strategia, attraverso l’OPA di MPS su Piazzetta Cuccia, per acquisire Generali.