Secondo quanto reso noto dall’esecutivo europeo attraverso una comunicazione ufficiale, la Commissione europea avrebbe avviato una consultazione mirata, invitando esperti e soggetti interessati a contribuire alla definizione di regole più chiare e comprensibili per i modelli di intelligenza artificiale a uso generico (noti come GAI – General-purpose AI). L’obiettivo è raccogliere esperienze e suggerimenti pratici che aiuteranno a scrivere le linee guida ufficiali, parte integrante del quadro normativo previsto dall’AI Act, la legge europea sull’Intelligenza Artificiale.
Le linee guida, che saranno pubblicate nei prossimi mesi, avranno il compito di chiarire alcuni aspetti fondamentali della normativa: cosa si intende esattamente per modello AI generico, chi viene considerato “fornitore” a seconda del contesto, e in quali casi si parla di immissione sul mercato di un modello o di un sistema AI, come riporta l’agenzia di stampa Ansa.
Inoltre, le linee guida spiegheranno come funzionerà il supporto dell’Ufficio AI, l’ente europeo incaricato di monitorare e facilitare la corretta applicazione della legge. Un altro punto importante riguarda il Codice di condotta volontario, che una volta approvato dall’Ufficio AI e dal Consiglio sull’Intelligenza Artificiale, potrà aiutare i fornitori a ridurre gli adempimenti burocratici e a rispettare più facilmente le regole.
La Commissione invita a partecipare tutte le categorie interessate: aziende che sviluppano modelli di AI, imprese che li integrano nei propri servizi, associazioni della società civile, università, ricercatori, esperti del settore e autorità pubbliche. Chi vorrà inviare il proprio contributo potrà farlo entro il 22 maggio. Va precisato che le linee guida non avranno valore vincolante, ma offriranno indicazioni su come Bruxelles intende interpretare e far rispettare le norme dell’AI Act. Sia le linee guida che il Codice di pratiche definitivo sono attesi prima di agosto.