Thales ha annunciato i risultati del suo Digital Trust Index 2025 – Consumer Edition, che ha intervistato oltre quattordici mila consumatori in quattordici Paesi in merito al loro rapporto online con marchi e servizi, alle loro aspettative in materia di privacy e a come i marchi possono guadagnarsi la loro fiducia.
Nel Regno Unito, il settore bancario è quello più affidabile in termini di condivisione di informazioni personali, ma questa fiducia è ancora bassa: solo il 51% degli intervistati lo indica come il settore più affidabile. Si nota anche una netta disparità demografica, con una percentuale che scende al 45% tra i 16 e i 24 anni e al 58% tra gli over 55.
Nel complesso, questa fascia d’età sembra più fiduciosa quando si tratta di condividere i propri dati in generale. Solo l’11% dei 16-24enni ha dichiarato di non avere alcun settore di cui si senta in grado di fidarsi per quanto riguarda la condivisione dei propri dati, rispetto al 21% degli over 55, il che evidenzia il lavoro che il settore bancario deve fare per conquistare questa fascia demografica. Questa divisione generazionale si riflette anche a livello globale, con il 51% degli over 55 che si fida delle banche, rispetto ad appena il 32% della fascia d’età 16-24enni.
Ecco quali sono stati i risultati principali:
- Negli ultimi 12 mesi, l’8% dei britannici ha dichiarato di aver subito il furto di informazioni finanziarie o dati di carte di credito. Il 10% dei giovani tra i 16 e i 24 anni; il 9% dei giovani tra i 25 e i 34 anni; il 13% dei giovani tra i 35 e i 44 anni; il 9% dei giovani tra i 45 e i 54 anni; il 4% degli over 55
- Nel Regno Unito il 16% è stato informato che i propri dati personali sono stati compromessi nell’ultimo anno: 15% dei 16-24enni; 26% dei 25-34enni; 22% dei 35-44enni; 16% dei 45-54enni; 9% degli over 55
- Il 68% degli intervistati nel Regno Unito non si sente a suo agio a condividere i propri dati bancari con i settori bancario e assicurativo quando si registra per la prima volta ai loro servizi online
- I giovani adulti di età compresa tra 16 e 24 anni sono più cauti nel condividere informazioni personali con banche e compagnie assicurative. I dati mostrano che solo il 45% di loro si sente a suo agio nel condividere il proprio indirizzo al momento della prima iscrizione, rispetto al 61% dei 55enni
- Circa un terzo (32%) delle persone di età compresa tra 16 e 24 anni è disposto a condividere i propri dati identificativi nazionali, come il passaporto o il numero di assicurazione nazionale, con banche e compagnie assicurative, rispetto ad appena il 16% di coloro che hanno più di 55 anni