La Securities and Exchange Commission (SEC) ha dichiarato che, in generale, le stablecoin non sono considerate titoli. Questa affermazione è stata resa nota attraverso una dichiarazione della Divisione Finanza Aziendale dell’ente regolatore, pubblicata nei giorni scorsi. Secondo questa dichiarazione, le stablecoin non devono essere registrate presso la SEC, a meno che non vengano considerate “titoli” in base a circostanze specifiche.
La SEC ha chiarito che questa decisione si applica alle cosiddette “stablecoin coperte”, ovvero criptovalute progettate per essere utilizzate come mezzo di pagamento, per trasferire denaro o come riserva di valore. Tali monete sono progettate per mantenere un valore stabile rispetto al dollaro statunitense e sono garantite da risorse considerate sicure e facilmente liquidabili, come dollari USA o altri asset a basso rischio. Questo permette agli emittenti delle stablecoin coperte di onorare i riscatti su richiesta.
Tuttavia, la SEC ha precisato che la sua posizione non è definitiva per ogni singola stablecoin. Ogni caso va analizzato singolarmente, esaminando i fatti e le circostanze legate all’emissione e alla vendita di ciascuna stablecoin. Se i fatti dovessero differire rispetto a quelli descritti nella dichiarazione, l’opinione della SEC potrebbe cambiare, come si legge su pymnts.com.
Questa dichiarazione arriva in un momento in cui sono in discussione diverse proposte legislative sulle stablecoin, sia alla Camera dei Rappresentanti che al Senato. La settimana scorsa, ad esempio, la Commissione per i Servizi Finanziari della Camera ha esaminato il “Stablecoin Transparency and Accountability for a Better Ledger Economy (STABLE) Act”, un disegno di legge volto a regolare l’uso delle stablecoin. Il deputato French Hill, presidente della commissione e repubblicano dell’Arkansas, ha sottolineato che l’innovazione ha bisogno di “guardrail”, ossia di limiti, ma non di ostacoli, e ha sostenuto che lo STABLE Act sia un passo nella giusta direzione.
Tuttavia, i democratici della commissione hanno espresso preoccupazioni sul fatto che il disegno di legge non garantisca abbastanza protezioni per i consumatori. Hanno criticato la mancanza di una regolamentazione adeguata per le entità che potrebbero danneggiare i consumatori, affermando che il progetto di legge non prevede il controllo della Federal Reserve sui portafogli digitali regolamentati a livello statale, che potrebbero lasciare vulnerabili i consumatori.
Nel frattempo, al Senato è stato approvato il disegno di legge sulle stablecoin noto come GENIUS Act, che ha ricevuto un ampio sostegno bipartisan, con diciotto voti favorevoli e sei contrari, e viene considerato una priorità dal Presidente Donald Trump.
Dunque, mentre la SEC ha chiarito che le stablecoin coperte non sono titoli e quindi non devono essere registrate, le discussioni politiche sui regolamenti e sulla protezione dei consumatori sono ancora in corso, con diverse opinioni e preoccupazioni riguardo la legislazione in fase di approvazione.