OpenAI ha annunciato di aver raccolto quaranta miliardi di dollari in un round di finanziamento che ha valutato l’azienda, creatrice di ChatGPT, trecento miliardi di dollari, segnando il più grande raccolto di capitali mai realizzato da una startup. Questo successo è stato possibile grazie alla collaborazione con il gruppo giapponese SoftBank e rappresenta un passo importante verso l’avanzamento della ricerca sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di sviluppare l’AGI (intelligenza artificiale generale), che richiede una potenza di calcolo straordinaria, come riporta The Guardian.
SoftBank ha dichiarato di voler creare una “super intelligenza artificiale” (ASI) capace di superare l’intelligenza umana, e ha scelto OpenAI come partner principale per realizzare questo ambizioso obiettivo. Il gruppo investirà inizialmente dieci miliardi di dollari in OpenAI e altri trenta miliardi entro la fine del 2025, a condizione che vengano soddisfatte determinate condizioni.
In contemporanea, OpenAI ha annunciato lo sviluppo di un modello di intelligenza artificiale generativa più aperto, in risposta alla crescente concorrenza nel settore open-source, in particolare da parte di DeepSeek e Meta. In passato, OpenAI era fortemente favorevole a modelli chiusi e proprietari, che non permettevano agli sviluppatori di modificare la tecnologia per adattarla alle proprie esigenze. Tuttavia, il ceo Sam Altman ha affermato che ora sembra fondamentale aprirsi verso modelli più accessibili.
OpenAI e altre aziende che sostengono modelli chiusi, come Google, hanno sempre criticato i modelli aperti per i rischi di un uso improprio o dannoso, soprattutto da parte di governi non statunitensi. Elon Musk, un ex investitore di OpenAI, ha esortato l’azienda a tornare alle sue radici, puntando su un approccio open-source e incentrato sulla sicurezza.
Le grandi aziende e i governi sono stati tradizionalmente riluttanti ad adottare modelli di intelligenza artificiale su cui non hanno controllo, soprattutto a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza dei dati. Al contrario, Meta e DeepSeek permettono alle imprese di scaricare e personalizzare i loro modelli. Mark Zuckerberg, ceo di Meta, ha recentemente annunciato che il modello Llama ha raggiunto un miliardo di download, mentre il modello R1 di DeepSeek, a basso costo, ha suscitato notevole interesse nel mondo dell’IA. OpenAI ha sfruttato il successo delle sue funzionalità di generazione di immagini in ChatGPT, che ha contribuito ad aggiungere “un milione di utenti” in un’ora, causando un sovraccarico delle unità di elaborazione grafica dell’azienda.