Ha aperto la campagna di crowdfunding di Ruralis con Wefunder, una delle principali piattaforme di equity crowdfunding a livello globale che consente a chiunque di investire in startup e piccole imprese.
Il target della raccolta è di 1 milione di dollari che aiuterà Ruralis, la startup innovativa che ottimizza la gestione digitale degli affitti brevi per conto dei proprietari, ad accelerare l’espansione nel mercato statunitense, specialmente negli stati di New York, Pennsylvania, Virginia, Vermont e Nord Carolina. Contemporaneamente, consentirà di consolidarsi sul mercato italiano, dove Ruralis ambisce a posizionarsi al primo posto con il maggior numero di listing, ovvero il numero di proprietà gestite.
Il capitale raccolto sarà destinato anche all’espansione del team, che ad oggi conta 20 risorse, del 50% e all’investimento continuo in asset tecnologici che supportino l’innovazione sul territorio rurale italiano per dare più strumenti ai proprietari di case vacanza e dare visibilità ai tanti piccoli comuni italiani e nel mondo.
Nata nel 2022 in un paese in provincia di Avellino di 3.000 abitanti, Ruralis ha sfruttato le proprie radici per sviluppare la prima soluzione digitale all-in-one pensata per rispondere alle esigenze dei proprietari di case nelle aree interne e aiutarli così ad incrementare i guadagni nell’ambito degli affitti brevi con una piattaforma semplice, digitale ed altamente efficace.
Partita in modalità bootstrap, quindi autofinanziandosi senza ricorrere a investimenti esterni, nell’arco di soli tre anni è riuscita a generare 1.44 milioni di euro di fatturato e gestire oltre 300 proprietà registrando una crescita delle proprietà gestite del +488% tra il 2022 e il 2024. Non solo, si è affermata come punto di riferimento per i propri clienti mantenendo un alto tasso di fidelizzazione. La retention rate trimestrale, la percentuale di clienti che continuano a utilizzare il servizio, è dell’88%.
“Con Ruralis, contribuiamo allo sviluppo socio-economico dei piccoli comuni italiani per un mondo più sostenibile ed equo. Il nostro impegno è rivolto a rivitalizzare le comunità locali, preservando il patrimonio culturale e naturale dell’Italia rurale e contribuendo a un approccio al turismo più responsabile – spiega Nicolas Verderosa, CEO di Ruralis – Crediamo che il turismo sostenibile sia la chiave per garantire una crescita armoniosa delle aree interne, favorendo un’economia locale più resiliente. Inoltre, vogliamo dimostrare che un’azienda innovativa può nascere ovunque, senza spostarsi nei grandi centri urbani”.
La startup innovativa che ridefinisce il settore degli affitti brevi
Mentre gli host nelle città hanno accesso a strumenti avanzati e gestori professionali, nelle aree interne milioni di proprietari devono affrontare ostacoli come la mancanza di tecnologia e competenze. Ruralis offre una piattaforma digitale completa per colmare questo divario con strategie di crescita, visibilità e gestione sicura di pagamenti e prenotazioni ma lasciando alla discrezione dei proprietari la gestione di accoglienza, pulizia e manutenzione, per favorire un’ospitalità più autentica.
Le sfide in questi territori sono molteplici, ma è proprio affrontando queste difficoltà che si possono costruire aziende solide e persone capaci. Ruralis dimostra che un modello scalabile e sostenibile può nascere e prosperare anche in territori poco esplorati dal venture capital. Inoltre, il modello di finanziamento di Ruralis punta molto sul supporto di piccoli e medi investitori, anziché sui tradizionali fondi di venture capital. Questo approccio permette di costruire un progetto più inclusivo e decentralizzato, dando a un numero maggiore di persone l’opportunità di partecipare alla crescita dell’azienda. In un panorama finanziario spesso dominato da grandi investitori istituzionali, questa scelta potrebbe sembrare controcorrente, ma è una decisione consapevole.