Secondo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 21 marzo 2025, a partire dal primo gennaio 2026, entreranno in vigore nuove regole in materia di tracciabilità delle transazioni elettroniche. Secondo la norma vengono esposte linee guida operative per un adempimento introdotto già dal decreto legislativo n. 124/2019, così come si legge su investireoggi.it.
I fornitori di sistemi di pagamento elettronico dovranno, quindi, comunicare periodicamente informazioni relative all’utilizzo dei dispositivi POS da parte degli esercenti. Ma quali sono le informazioni che dovranno essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate da parte dell’acquirente? Vediamoli insieme:
- il codice fiscale dell’acquirente
- il codice fiscale dell’esercente, e la partita IVA ove disponibile
- il codice identificativo del contratto stipulato tra acquirer ed esercente
- il numero identificativo del rapporto contrattuale comunicato all’Archivio dei rapporti finanziari
- l’identificativo univoco del terminale POS utilizzato
- la classificazione del POS (fisico o virtuale)
- il tipo di operazione registrata (pagamento o storno)
- la data contabile della transazione
- l’ammontare totale giornaliero delle operazioni eseguite
- il numero complessivo delle transazioni effettuate nella giornata
La scadenza della trasmissione di questi dati è fissata per l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate.
Oltre a ciò, viene introdotto un ulteriore meccanismo di verifica. Con scadenza annuale, infatti, l’Agenzia delle Entrate fornirà a ciascun acquirente un riepilogo dei dati trasmessi durante l’anno. Grazie a ciò, gli operatori avranno la possibilità di confrontare le informazioni inviate con quelle presenti nei propri archivi.