Le periferie cittadine stanno vivendo una trasformazione senza precedenti, ridefinendo il concetto stesso di abitare. Un tempo sinonimo di marginalità e degrado, oggi molte di queste aree si presentano come luoghi di innovazione urbanistica e sociale. La riqualificazione ha portato alla creazione di quartieri più vivibili, con un miglioramento sensibile della qualità della vita degli abitanti. Parchi rigenerati, piste ciclabili, spazi di coworking e una rete di servizi più efficiente stanno cambiando il volto di queste zone, rendendole sempre più attrattive non solo per i residenti di lunga data, ma anche per giovani famiglie e professionisti in cerca di un migliore tenore di vita.
Questa trasformazione vede un aumento di pari passo della prospettiva delle compravendite per il 2025. Come prevede anche l’Ufficio studi di Tecnocasa, infatti, quest’anno ci si aspetta un recupero importante delle compravendite in città come Milano, complice anche il ribasso dei costi dei mutui a seguito della decisione della Bce di diminuire i tassi di interesse. Anche Immobiliare.it Insights sottolinea come il 2025 sarà un anno in cui la città si attesterà come punto di riferimento nazionale per il settore, dato l’aumento continuo della popolazione residente e gli importanti progetti di riqualificazione in programma, capaci di attirare investimenti.
“Stiamo assistendo ad un vero e proprio cambio di percezione da parte degli acquirenti. Le nuove generazioni, in particolare i Millennials, mostrano una predilezione per quartieri sostenibili e ben collegati al centro città. Inoltre, le iniziative pubbliche e private per incentivare lo sviluppo di spazi abitativi misti, che combinano residenze, attività commerciali e culturali, stanno accelerando questa crescita. Il mercato immobiliare sta rispondendo con progetti sempre più ambiziosi, che includono soluzioni abitative flessibili e spazi verdi integrati”, commenta Giancarlo Di Giuseppe, Co-Founder di Vivir DC.
Come testimoniano le diverse iniziative del Comune Di Milano rispetto alla riqualificazione della città, negli ultimi anni si punta molto su interventi incrementali e diffusi per affrontare criticità ambientali, sociali e urbanistiche, concentrandosi su un approccio integrato, che ricompone gli spazi frammentati, valorizza il patrimonio fisico-sociale e promuove il riuso e la rigenerazione degli spazi degradati, dagli edifici scolastici agli impianti sportivi, fino agli spazi aperti e agricoli. Priorità come la riqualificazione del suolo, delle acque e degli spazi pubblici, unite a progetti già avviati come Accordo Scali e Riapertura Navigli, mirano a creare una rete coerente e sostenibile, migliorando così la qualità urbana.
È proprio in quest’ottica che Vivir DC, società di Real Estate nata a Milano nel 2021 dalla passione di Bruno Cerella e Giancarlo Di Giuseppe, a cui oggi si affianca anche Simone Di Giuseppe, figlio di Giancarlo, sin dalla sua fondazione ha scelto di costruire i suoi edifici in zone della città in fase di riqualificazione, concentrandosi – in particolare – sulla divisione armonica degli spazi e su un concetto di casa che non si limita al concetto abitativo ma coinvolge – in senso più ampio – tutto lo stile di vita delle persone, andando così incontro ai loro bisogni. I loro progetti si distinguono per l’attenzione all’efficienza energetica, con edifici progettati in Classe Energetica A, e l’utilizzo di tecnologie geotermiche per ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici.
“La riqualificazione delle periferie non è soltanto una questione economica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle città. Progetti come il recupero di edifici abbandonati, la promozione di energie rinnovabili e la creazione di infrastrutture a basso impatto ambientale stanno trasformando le periferie in modelli di urbanistica sostenibile. Questi interventi non solo riducono l’impatto ambientale delle città, ma favoriscono anche una maggiore coesione sociale, creando quartieri più inclusivi e resilienti. Tre esempi concreti di questo, sono i progetti in via di sviluppo di Vivir DC nei quartieri di Bovisa (Via Morghen e Via Lambruschini) e di Crescenzago che, numeri alla mano, sappiamo avranno una crescita esponenziale nei prossimi anni. Anche il notevole aumento dei residenti di Milano è qualcosa da tenere a mente per studiare piani ad hoc che vadano incontro alle esigenze di tutta la popolazione. Guardando al futuro, è evidente che le periferie riqualificate rappresentano un laboratorio per le città del domani, capaci di unire innovazione, sostenibilità e benessere”, aggiunge Bruno Cerella, Co-Founder di Vivir DC.
Il fenomeno delle periferie riqualificate sta ridefinendo il mercato immobiliare e il concetto stesso di vita urbana. Con un focus sulla qualità della vita, dati che confermano la crescita economica e un approccio orientato alla sostenibilità, questi nuovi orizzonti urbani promettono di trasformare le città in luoghi più vivibili, equi e sostenibili.