L’agenzia globale di marketing e comunicazione TEAM LEWIS ha rilasciato i risultati della sua ultima ricerca che ha coinvolto oltre trecento Chief Marketing Officer (CMO). Lo studio, diviso in otto aree tematiche, ha l’obiettivo di comprendere le preoccupazioni e le tendenze dei marketing leader globali in un ambiente sempre più competitivo e in continua evoluzione.
Uno degli aspetti principali emersi dall’analisi è la pressione percepita dai CMO per generare risultati immediati. Il 42% degli intervistati cita infatti la crescita dei ricavi come la maggiore preoccupazione, mentre il 22% lotta per dimostrare il ROI in un ambiente sempre più competitivo. D’altra parte, il 19% evidenzia le limitazioni di budget come una sfida per garantire un flusso costante di lead qualificati.
Innovazione e tecnologia come differenziatori
L’attuale ambiente competitivo sta spingendo i CMO ad adottare strategie più aggressive e innovative. L’intelligenza artificiale (IA) viene sempre più integrata nei flussi di lavoro del marketing, ma la sua adozione rimane ancora circoscritta in molte aziende: il 52% dei CMO ha infatti iniziato a integrarla solo parzialmente, mentre solo il 32% lo ha fatto sistematicamente.
Gli usi più comuni dell’IA nel marketing includono la personalizzazione delle esperienze, l’ottimizzazione delle ads, la creazione di contenuti e l’analisi predittiva dei dati. I CMO hanno le idee chiare sui benefici dell’IA: l’82% di loro afferma che l’IA migliora l’efficienza del team, il 60% crede che ottimizzi l’esperienza dell’utente, mentre il 52% ritiene che offra un vantaggio competitivo.
Tuttavia, il report evidenzia anche le sfide legate all’implementazione dell’IA, come la preparazione insufficiente dei marketing leader o le preoccupazioni riguardanti la sicurezza e la complessità dell’integrazione.
Fattori decisivi per il 2025: Misurazione e customer experience (CX)
Il 45% dei CMO considera l’esperienza del cliente fondamentale, riconoscendo che migliori i tassi di conversione e la fidelizzazione a lungo termine. Inoltre, il 40% sviluppa già strategie content per coinvolgere i clienti e fare nurturing durante tutto il ciclo di acquisto, offrendo contenuti rilevanti e di valore. Altri punti chiave evidenziati per migliorare la customer experience sono le interazioni personalizzate e la coerenza su tutti i touch point.
La misurazione e i KPI sono pilastri fondamentali per l’84% dei CMO, che riconoscono di monitorare più metriche che mai, evidenziando indicatori come il ROI delle campagne di marketing, il costo della Customer Acquisition o la lead generation. D’altra parte, il 22% considera misurazione e analisi le competenze più importanti per i marketer.
Guardando al futuro, i CMO considerano la misurazione immediata del ROI (17%), il rapido avanzamento della tecnologia (32%) e la saturazione dei contenuti (31%) come i maggiori fattori di pressione. Per quanto riguarda gli investimenti a favore di cause sociali e non profit, il 53% dei CMO prevede di confermarli, mentre solo il 28% prospetta un aumento entro il 2025.