Si è chiuso in questi giorni il procedimento che ha visto un gondoliere sostituto ricorrere contro il Comune di Venezia perché escluso dalla graduatoria definitiva del bando di concorso per l’assegnazione di sette licenze per l’esercizio del servizio pubblico di gondola. Il TAR del Veneto ha respinto il ricorso, confermando la regolarità del procedimento amministrativo e aprendo la strada per il ritiro della licenza da parte dei soggetti utilmente posizionati in graduatoria.
Il ricorrente, che operava da qualche anno come gondoliere sostituto, aveva partecipato al concorso pubblico sulla base di una graduatoria provvisoria in cui risultava inizialmente al quarto posto. Tuttavia, in seguito a verifiche istruttorie approfondite condotte dal Comune, i punteggi assegnati ai candidati sono stati rivisti, portando il ricorrente all’ottavo posto nella graduatoria definitiva, fuori dalle posizioni utili per ottenere una delle ambite licenze.
Il ricorso presentato contestava, tra le altre cose, la legittimità della procedura adottata dal Comune, sostenendo che l’Amministrazione avesse consentito integrazioni documentali successive alla scadenza dei termini previsti dal bando, con effetti pregiudizievoli per il ricorrente. Il TAR ha però rigettato queste censure, ritenendole prive di fondamento e confermando che le verifiche svolte non hanno violato i principi di par condicio e di autoresponsabilità dei partecipanti.
“Siamo lieti che la sentenza abbia confermato la correttezza dell’operato del Comune di Venezia e della graduatoria definitiva. Questa decisione rafforza la posizione del nostro assistito, che ora potrà finalmente ritirare la licenza e intraprendere l’attività di gondoliere con regolarità – commenta l’avv. Giovanni Ferasin, socio dello Studio Casa & Associati, che ha portato avanti il contenzioso insieme all’avv. Gianluigi Fongher del foro di Venezia – La concessione delle licenze per il servizio pubblico di gondola rappresenta un passaggio di grande rilevanza, non solo per il valore commerciale delle licenze stesse, ma anche per il prestigio che questa attività riveste nella tradizione veneziana. Continueremo a seguire con attenzione l’evolversi delle vicende giudiziarie collegate alla vicenda, confidando che le decisioni future confermino ulteriormente la legittimità delle procedure adottate”.
Questa sentenza rappresenta, infatti, un importante precedente nell’ambito di una controversia complessa, che ha visto coinvolti diversi ricorsi da parte di candidati esclusi. Sebbene il TAR abbia deciso al momento su un solo ricorso, si ritiene che le future pronunce seguiranno lo stesso orientamento, consolidando la legittimità della procedura adottata dall’Amministrazione comunale.