A partire dal 17 gennaio 2025, l’Italia ha attuato il Decreto Legislativo 211/2024, introducendo modifiche significative alla normativa nazionale sulle dichiarazioni delle transazioni in oro. Questi aggiornamenti allineano la legislazione italiana con il regolamento europeo 2018/1672 e rafforzano la vigilanza nel settore dell’oro, rendendolo uno strumento fondamentale nella lotta contro il riciclaggio. Ma quali sono i punti principali del dl? Vediamoli insieme.
- Abbassamento della soglia di dichiarazione. La soglia minima per le dichiarazioni obbligatorie all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) viene ridotta da 12.500 euro a diecimila euro. Anche le transazioni mensili ripetute con la stessa controparte devono essere dichiarate se ogni transazione è pari o superiore a 2.500 euro e l’importo totale cumulativo raggiunge o supera i diecimila euro. Questa modifica riduce il rischio di evasione attraverso il frazionamento delle transazioni
- Ampliamento dell’ambito di applicazione. Gli obblighi di dichiarazione includono ora anche l’oro destinato alla fusione, sia per uso industriale che per investimento. Questi settori, spesso sfruttati per attività illecite a causa dell’elevato valore dell’oro e della sua difficile rintracciabilità, sono ora soggetti a una sorveglianza più rigorosa
- Distinzione per i trasferimenti internazionali. I trasferimenti di oro da investimento (lingotti, pepite, monete) saranno dichiarati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli anziché all’UIF. Tuttavia, i trasferimenti di oro per la fusione o per scopi industriali rimarranno sotto la giurisdizione dell’UIF, garantendo controlli mirati e specifici
- Rafforzamento del ruolo dell’UIF. L’UIF ha la facoltà di emanare istruzioni dettagliate sulle operazioni soggette a dichiarazione, nonché sulle procedure di presentazione e sui contenuti. Fino alla pubblicazione di queste nuove linee guida, le comunicazioni UIF del 2014 rimangono applicabili se coerenti con le regole aggiornate
- Semplicità operativa. Le dichiarazioni continueranno a essere presentate attraverso il portale Infostat-UIF, già aggiornato con le nuove soglie. Questo sistema centralizzato garantisce una raccolta efficiente dei dati e una migliore individuazione delle attività sospette
Perché queste nuove norme sono così importanti per l’antiriciclaggio? L’oro è un veicolo comune per il riciclaggio di denaro a causa del suo alto valore, della portabilità e della facilità di scambio. Queste nuove norme migliorano il monitoraggio e la trasparenza del settore, riducendo le opportunità di transazioni illegali e salvaguardando l’integrità del sistema finanziario.