Il mondo del gaming, spesso considerato una nicchia per appassionati, è in realtà molto più ampio e accessibile di quanto si possa pensare. Secondo il Report “I videogiochi in Italia” di IIDEA (l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia), il mercato dei videogiochi nel nostro Paese continua a crescere, superando nel 2023 i 2,3 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto al 2022 e del 28% rispetto al 2019 e consolidando l’Italia tra i primi cinque mercati europei.
Un’opportunità fondamentale per gli appassionati e i professionisti del settore è il ritorno della Global Game Jam (GGJ), la più grande manifestazione mondiale dedicata alla creazione di giochi, promossa da IGDA Italy (International Game Developers Association) in sinergia con SAE Institute, Main & Location Partner dell’evento, con il supporto di DGT Info in qualità di technical partner, e in collaborazione con AIV, Arcweave, Mad Pumpkins, We Are Muesli e Packt Publishing. La nuova edizione si terrà dal 24 al 26 gennaio 2025, con il campus di SAE Institute che sarà il “site” milanese della Jam, che in Italia si svolgerà in un totale di ventitré città.
Durante quarantotto ore di intensa collaborazione e creatività, sviluppatori, designer, artisti e appassionati di videogiochi lavoreranno insieme per creare giochi originali e innovativi. Questo appuntamento, che richiama ogni anno migliaia di partecipanti in tutto il mondo, rappresenta una straordinaria opportunità di networking e di crescita per chiunque voglia avvicinarsi al mondo dello sviluppo videoludico, contribuendo a stimolare nuove idee e progetti.
A dare il via all’evento sarà il panel realizzato in collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti “Professione videogame: sguardi sulla formazione in Italia e all’estero”, che si terrà il 24 gennaio dalle 14:30 alle 16:00 presso SAE Institute. L’incontro, pensato per studenti, professionisti e curiosi, si concentrerà sul sistema accademico dell’alta formazione, esplorando le sfide e le opportunità nel panorama formativo del settore videoludico.
Il panel, parte del progetto biennale P+ARTS Partnership for Artistic Research in Tecnology and Sustainability, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU (PNRR) e dedicato alla crescita strategica e al capacity building del panorama artistico italiano, vedrà la partecipazione di Biancamaria Mori, Course Leader del corso di Produzione Game presso SAE Institute, Alessandra Micalizzi, docente SAE e Professoressa Associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università digitale Pegaso, Marco Secchi e Vincenzo Cuccia, rispettivamente Subject Leader indirizzo Game del Triennio in Creative Technologies e coordinatore NABA Area Leader Corsi Media Design and New Technologies, e Fabio Belsanti, CEO & Founder di AgeOfGames. Insieme, discuteranno delle sfide attuali e delle prospettive future del settore, anche alla luce dei risultati della mappatura dell’offerta formativa attuale in Italia e in Europa, realizzata dall’osservatorio videoludico di SAE.
Seguiranno altri due panel: “Trappole del realismo nella modellazione”, a cura di AIV – Accademia Italiana Videogiochi e tenuto da Lorenzo Manini, e “Creatività e collaborazione: creare esperienze di gioco in 48 ore”, a cura di Claudia Molinari e Matteo Pozzi di We Are Muesli. Alle 18:00 prenderà ufficialmente il via la Jam, che si concluderà alle 19:00 di domenica 26 gennaio.