Il Consiglio dei Ministri ha approvato il riordino della normativa della disciplina dei Confidi. Si tratta di un provvedimento che prevede la delega al Governo per semplificare e riorganizzare la normativa con la revisione dei requisiti di iscrizione all’albo previsto dall’art. 106 del Testo unico bancario, l’ampliamento delle attività consentite e della stessa clientela, la promozione di processi di aggregazione tramite agevolazioni legislative ed estensione delle possibilità operative dei confidi iscritti.
La normativa approvata prevede la riduzione dei costi di istruttoria nella valutazione del merito creditizio delle imprese, facilitare l’integrazione tra consorzi rendendo possibile la partecipazione ad altri enti senza dover modificare l’oggetto sociale.
Prevista la possibilità di contratti fino a cento milioni di euro per il comparto Moda, non inferiori a tre milioni e non superiori a venti milioni per progetti di investimento per coordinare le filiere produttive, in qualità di enti mutualistici di sistema, l’emanazione di un testo unico in materia di startup, incubatori e realtà innovative. Il provvedimento dovrà ora avere i previsti passaggi parlamentari.