La cooperazione internazionale è “in stallo” a causa delle accresciute tensioni geopolitiche e del cima di instabilità, ma lo slancio positivo registrato nei finanziamenti per la transizione climatica, nel commercio e nell’innovazione offre speranza. Questo è quanto emerge dal Global Cooperation Barometer 2025 pubblicato oggi a Ginevra dal World Economic Forum e sviluppato in collaborazione con McKinsey & Company utilizzando quarantuno indicatori per misurare lo stato attuale della cooperazione globale. “Il Barometro viene pubblicato in un momento di grande instabilità globale e in un momento in cui molti nuovi governi stanno sviluppando programmi per l’anno – ha affermato Borge Brende, Presidente e ceo del World Economic Forum – Ciò che il Barometro mostra è che la cooperazione non solo è essenziale per affrontare sfide economiche, ambientali e tecnologiche cruciali, ma è anche possibile pur nel contesto più turbolento di oggi“.
“Non è possibile promuovere l’innovazione globale, la salute, la prosperità e la resilienza da soli – ha sottolineato da parte sua Bob Sternfels, Global Managing Partner, McKinsey & Company – I leader avranno bisogno di nuovi meccanismi per lavorare insieme sulle priorità chiave, anche se sono in disaccordo su altre, e gli ultimi anni hanno dimostrato che questo equilibrio è possibile“.
Dietro la stallo della cooperazione – rileva il rappporto – vi è un forte declino del pilastro pace e sicurezza causato dalle crescenti tensioni geopolitiche e dalla competizione che hanno eroso significativamente la sicurezza collettiva globale. I livelli di conflitto e le conseguenti crisi umanitarie sono aumentati nell’ultimo anno a livelli record, guidati da crisi che includono Medio Oriente, Ucraina e Sudan.
Nonostante l’emergere di un panorama più frammentato, “le soluzioni alle sfide urgenti, dall’azione per il clima alla governance tecnologica, rimangono interdipendenti. E nonostante le crisi di sicurezza globale, i nuovi risultati indicano che la collaborazione è continuata in vari settori, tra cui la distribuzione di vaccini, la ricerca scientifica, lo sviluppo di energie rinnovabili e altro ancora, offrendo modelli per la cooperazione futura“. Mentre pace e sicurezza sono drasticamente diminuite negli ultimi anni, gli altri quattro pilastri del Barometro sono rimasti resilienti e rivelano opportunità emergenti per la cooperazione internazionale.
Per quanto riguarda il pilastro dell’Innovazione e della tecnologia, sebbene la competizione geopolitica sia in aumento per alcune tecnologie di frontiera come i semiconduttori, la cooperazione globale è avanzata nel 2023, grazie in parte alla digitalizzazione dell’economia globale.