La Polizia Economico-Finanziaria di Treviso ha smascherato, nei giorni scorsi, una filiera illecita che si occupava di stampare marchi internazionali su tessuti, successivamente confezionati e rivenduti. Rinvenuti quattromila capi di abbigliamento, tra felpe e t-shirt, per un valore complessivo di circa 375mila euro.
Ma cosa consigliano gli esperti per proteggere il proprio marchio? Il contrassegno fisico, apposto sul prodotto, garantisce immediata riconoscibilità e, grazie agli avanzati elementi di sicurezza con cui viene realizzato, simili a quelli utilizzati per le banconote, rappresenta un potente strumento anticontraffazione. Inoltre, integrato con il passaporto digitale di prodotto e l’intelligenza artificiale, consente di comunicare e entrare in contatto direttamente con il consumatore, fornendo informazioni sul prodotto, tracciabilità, produzione e molto altro.