Sta per concludersi positivamente con il voto dell’aula di Montecitorio l’iter parlamentare del bonus elettrodomestici, che è stato ufficialmente inserito nella manovra economica 2025 tramite un emendamento del Governo.
Si tratta di un incentivo dedicato all’acquisto di grandi elettrodomestici di elevata efficienza energetica, prodotti in Europa, con la sostituzione contestuale di apparecchi meno performanti. Questa misura, che prevede un fondo con una dotazione iniziale di cinquanta milioni di euro istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, “Mira a tutelare la produzione nazionale sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l’acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili. Così coniughiamo sviluppo industriale e transizione green“, ha commentato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Presentato a novembre come emendamento alla Legge di Bilancio a firma del presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Alberto Gusmeroli, questo contributo sarà fruibile per l’acquisto di un solo elettrodomestico, con un incentivo pari a cento euro, elevato a duecento euro per i nuclei familiari con un Isee inferiore a venticinquemila euro.
Contestualmente al nuovo acquisto, sarà obbligatorio provvedere allo smaltimento degli elettrodomestici obsoleti attraverso il corretto riciclo. Andrea Scozzoli, presidente della Aires, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti per l’istituzione di questo contributo. Ne abbiamo infatti caldeggiato l’approvazione sin dal momento in cui l’Onorevole Gusmeroli lo ha proposto come emendamento alla legge di Bilancio. A lui, che già si era fatto promotore di una analoga proposta di legge e che ha sostenuto con grande impegno il provvedimento va la riconoscenza di tutte le nostre imprese. Questa agevolazione va assolutamente nella giusta direzione: in primo luogo, per l’efficienza energetica del Paese; in secondo luogo, perché risponde concretamente alle esigenze degli italiani, consentendo di acquistare prodotti nuovi e molto più efficienti in termini di risparmio energetico. Inoltre si tratta di una misura utile per il rilancio di un comparto, quello degli elettrodomestici, che rappresenta una quota significativa del fatturato dei rivenditori. Guardiamo dunque al 2025 con fiducia e con rinnovato entusiasmo consci delle sfide che ci attendono ma anche confortati nel vedere riconosciuta l’importanza del nostro settore per il bene comune del Paese”.