L’Autorità bancaria europea (EBA) ha avviato oggi una consultazione pubblica sulla bozza di Norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specifica i criteri in base ai quali i fornitori di servizi di cripto-attività (CASP) dovrebbero nominare un punto di contatto centrale per garantire la conformità agli obblighi locali antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) dello Stato membro ospitante. Questa consultazione durerà fino al 4 febbraio 2025.
I CASP possono fornire servizi in altri Stati membri tramite stabilimenti diversi dalle filiali. Una volta stabiliti, i CASP devono rispettare gli obblighi AML/CFT locali, anche se i loro stabilimenti non sono essi stessi “entità obbligate”. Ciò può rendere difficile la supervisione AML/CFT dei servizi forniti tramite questi stabilimenti.
Per affrontare questo problema, la bozza di RTS stabilisce i criteri per determinare le circostanze in cui è appropriata la nomina di un punto di contatto centrale, nonché le funzioni di tali punti di contatto centrali. Poiché le stesse considerazioni si applicano agli emittenti di moneta elettronica (EMI) e ai fornitori di servizi di pagamento (PSP) come ai CASP, l’EBA propone di mantenere la struttura e l’approccio stabiliti nel regolamento delegato (UE) 2018/1108 della Commissione ed estendere le disposizioni esistenti ai CASP (lasciando invariate le disposizioni che si applicano a EMI e PSP), introducendo al contempo nuove disposizioni per i CASP ove ciò sia necessario alla luce del loro modello aziendale e del loro funzionamento.