Le nuove disposizioni del Viminale dicono no al self check-in online e, di conseguenza, alle keybox delle case vacanze che, ultimamente, sono comparse soprattutto nei centri storici e nelle località di villeggiatura delle città italiane.
Si tratta di una circolare di fine novembre del Ministero dell’Interno e pubblicata anche sul sito web della Polizia di Stato, nella sezione dedicata agli ‘affitti brevi’, a dettare infatti la nuova linea sulla modalità di accoglienza degli ospiti.
In particolare si “ribadisce che i gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia hanno l’obbligo di comunicare le generalità degli alloggiati rilevate dalla carta di identità (o altro documento di identificazione). Pertanto, al fine di verificare tale corrispondenza, non sono consentite forme di check in a distanza o da remoto ovvero mediante strumenti telematici o elettronici o piattaforme social”.
Se la corrispondenza tra ospite e documento, viene spiegato, deve essere fatta in presenza, viene meno a quel punto anche l’utilità per il gestore dell’appartamento di lasciare le chiavi in una KeyBox.