L’esame del progetto di euro digitale da parte della Bce entra nel vivo delle questioni legate allo sviluppo della moneta digitale di banca centrale. Lo indica Piero Cipollone, membro delc, che ha sostituito Fabio Panetta nella responsabilità di seguire il processo che potrebbe portare all’adozione della valuta digitale da parte di Francoforte.
Cipollone nella lettera fa cenno a quelli che, secondo fonti di mercato, sono due dei ‘nodi’ del progetto: il massimale di euro digitale che si potrà detenere nel proprio wallet (tema sensibile per l’industria bancaria che guarda con preoccupazione a questo aspetto) e le modalità di utilizzo dell’euro digitale offline, con i potenziali rischi che questo comporta. Cipollone indirizza la lettera di accompagno del secondo rapporto a Aurore Lalucq, presidente del Comitato Econ del Parlamento europeo. Il rapporto, scrive il banchiere centrale italiano, “presenta i progressi compiuti nello sviluppo di un regolamento sull’euro digitale e il nostro maggiore impegno con le parti interessate del mercato su come l’euro digitale si adatterà all’ecosistema dei pagamenti“.
Cipollone quindi aggiunge: “il lavoro è andato avanti anche sulla progettazione di un euro digitale, in particolare sulla metodologia per calibrare il limite di detenzione e l’implementazione della funzionalità offline dell’euro digitale sugli elementi sicuri dei dispositivi mobili“. Infine, osserva, la relazione riassume il contributo di aspetti tecnici fornito dalla Bce nel contesto delle interlocuzioni (con Bruxelles) sulla proposta di Regolamento sulla creazione dell’euro digitale.