Secondo un rapporto presentato oggi dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), l’adozione dell’intelligenza artificiale a livello globale potrebbe incrementare i volumi del commercio mondiale del 14% entro il 2040, in uno scenario economico ottimistico. Tuttavia, il divario tecnologico tra economie avanzate e Paesi in via di sviluppo rischia di dimezzare questo potenziale, riducendolo al 7%, in caso di una adozione disomogenea dell’AI.
“Non riuscire a diffondere la tecnologia dell’AI in economie diverse, significherebbe rinunciare a molti dei potenziali guadagni“, ha commentato in una nota Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale della Wto.
La simulazione economica elaborata dall’organizzazione, basata su modelli di diffusione tecnologica, evidenzia come una adozione uniforme dell’AI stimolerebbe anche una crescita del 18% nel commercio di servizi digitali, come quelli legati alla formazione, alla sanità e al settore finanziario; al contrario, in uno scenario di divergenza tecnologica, caratterizzato da disparità regionali nell’adozione dell’AI, il contributo al commercio globale sarebbe più basso.