Stripe, società di elaborazione dei pagamenti con sede negli Stati Uniti, ha acquisito Bridge, una startup fintech specializzata nell’agevolazione dei pagamenti tramite stablecoin, per 1,1 miliardi di dollari.
L’acquisizione è stata confermata dal fondatore di TechCrunch Michael Arrington, sebbene entrambe le società non abbiano ancora rilasciato un annuncio ufficiale al momento della stesura. Con 1,1 miliardi di USD, questa acquisizione è il più grande affare registrato nel settore delle criptovalute. Supera altre transazioni significative, come l’acquisizione di Valkyrie Funds da parte di CoinShares per 530 milioni di USD e l’acquisto di Bitstamp da parte di Robinhood per duecento milioni di USD.
La conferma dell’accordo è arrivata poco dopo che Bloomberg ha riferito che Stripe e Bridge erano in trattative avanzate. Abbiamo anche riferito su questo e sottolineato la possibilità che una delle due parti potesse ritirarsi dall’accordo. Questa incertezza è stata risolta quando il fondatore di TechCrunch ha confermato l’accordo finale.
Bridge offre alle aziende la possibilità di accettare pagamenti in stablecoin da oltre settanta Paesi. La startup ha raccolto quaranta milioni di USD nel suo round di finanziamento di serie A, raccogliendo un totale di cinquantotto milioni di USD di finanziamenti. Tra i suoi investitori figurano importanti società di venture capital come Sequoia, Ribbit Capital, Index e Haun Ventures.