La Facoltà di Scienze della Salute e dell’Ambiente presso CUT ha tenuto la sua annuale conferenza pubblica, concentrandosi sulle intersezioni urgenti e critiche tra cambiamenti climatici, agricoltura e salute pubblica. La conferenza mirava ad approfondire le sfide significative poste dai rapidi cambiamenti dei modelli meteorologici sull’agricoltura e sulla salute pubblica, nonché a identificare strategie per sostenere la produttività agricola di fronte a queste urgenti difficoltà.
L’oratore principale, il signor Johan Van Den Berg, meteorologo agricolo, ha tenuto una presentazione illuminante sulle sfide che gli agricoltori devono affrontare a causa dei cambiamenti climatici. Ha accennato a come modelli meteorologici imprevedibili, come siccità e temperature variabili, stiano influenzando i tempi delle stagioni di semina. “Gli agricoltori sono sempre più costretti a piantare durante i mesi invernali, che sono meno ideali a causa delle piogge poco frequenti e delle temperature in aumento”, ha affermato.
Il signor Van Den Berg ha inoltre menzionato paesi come il Messico, che sperimenta forti piogge, e l’Argentina, dove le condizioni di siccità causate dai cicloni tropicali hanno influenzato la produzione agricola. “Questi fenomeni meteorologici hanno un effetto significativo sui piccoli agricoltori, che lottano per far fronte a condizioni così estreme. Per affrontare questi problemi, dobbiamo spostare la nostra attenzione verso l’agricoltura su larga scala, che potrebbe resistere meglio alle pressioni del cambiamento climatico”.
Ha anche identificato il cambiamento climatico, i cambiamenti demografici, il degrado dell’ecosistema e lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali come fattori chiave di queste sfide. Il risultato, ha spiegato, è un impatto socioeconomico che minaccia la sicurezza alimentare e idrica per molte comunità, in particolare quelle che dipendono dall’agricoltura su piccola scala.
Ha aggiunto che nonostante queste sfide, ci sono stati miglioramenti all’interno del settore “i nostri agricoltori stanno adottando sempre più nuove tecnologie, migliorando l’uso delle tecnologie esistenti e diversificando i loro metodi di coltivazione. È fondamentale per loro usare il buon senso e rimanere informati sulle condizioni locali, come la qualità del suolo e i modelli meteorologici, per adattare e ottimizzare la loro produzione agricola di fronte al cambiamento climatico”.
Didascalia: La Facoltà di Scienze della Salute e dell’Ambiente presso CUT ha tenuto la sua annuale conferenza pubblica.