Secondo il decreto n. 319 del 3 ottobre 2024 del ministro della Cultura, è stato creato il repertorio delle opere dei digital content creator, ovvero dei creatori digitali, ai sensi dell’articolo 27 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023 (Legge sul Made in Italy). Lo scopo è quello di garantire maggiori tutele per tali figure.
Cosa si intende? La creazione di un registro dedicato alle opere digitali rafforza i diritti dei creatori digitali sui propri contenuti creativi – come si legge si Italiaoggi.it – che potranno essere depositati in un repertorio presente nel registro pubblico generale delle opere protette di cui all’articolo 103 della legge sul diritto d’autore (L.D.A.).
L’iscrizione nel registro rappresenta una prova documentale dell’esistenza dell’opera alla data del deposito. Inoltre gli autori e i produttori indicati nel registro sono reputati, fino a prova contraria, autori o produttori delle opere che sono loro attribuite.
Ma come si svolge l’iter per la registrazione a questo registro? Tramite presentazione all’Ufficio incaricato della tenuta del registro presso il Ministero della Cultura di un’istanza, insieme a un esemplare dell’opera e a una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dell’autore che ne attesti la conformità all’originale.