Gli acquirenti si rivolgono sempre più al self-checkout per semplificare le loro esperienze di vendita al dettaglio. Da ciò, emerge una tendenza sempre più forte verso l’automazione. I consumatori, infatti, cercano maggiore efficienza e attese più brevi nei loro percorsi di acquisto.
L’ascesa delle tecnologie self-service sta avendo un impatto su settori che vanno oltre la vendita al dettaglio, con i clienti bancari sempre più disponibili a esperienze digitali e autoguidate.
Inoltre, questa tipologia di tecnologie sta rimodellando il modo in cui i consumatori interagiscono con i rivenditori e le istituzioni finanziarie.
Mentre le generazioni più giovani sono pronte ad accogliere queste innovazioni, i modelli di adozione variano a seconda dei dati demografici. I consumatori più anziani sono più diffidenti nei confronti di queste nuove tecnologie.
Secondo una ricerca di NCR Voyix, l’adozione della tecnologia di self-checkout è in aumento: il 43% dei consumatori ora preferisce utilizzare il self-checkout al supermercato rispetto ai metodi tradizionali e, complessivamente, l’87% degli acquirenti in diversi Paesi ha utilizzato questo metodo e ripeterebbe l’esperienza una seconda volta. Il 74% dei consumatori approva l’automazione del checkout e il 55% degli acquirenti al dettaglio cerca raramente, o addirittura mai, interazioni con i dipendenti del settore retail. Per rimanere competitive nell’evoluzione del panorama retail e bancario, le aziende devono integrare strategicamente le tecnologie self-service affrontando le potenziali sfide. Ecco cosa consigliano gli esperti:
• Personalizzare le soluzioni in base ai dati demografici
• Migliorare i protocolli di sicurezza
• Espandere le funzionalità di digital banking
Concentrandosi su queste strategie chiave, le aziende bancarie e di vendita al dettaglio possono adattarsi alle richieste dei consumatori, garantendo sia la sicurezza, sia l’accessibilità. Due elementi che devono rimanere prioritari.