di Maurizio Pimpinella
A Roma è in corso la presentazione del Rapporto UIF sulle attività illecite in ambito finanziario per il 2023. Durante l’anno, l’Unità ha ricevuto 150.418 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), registrando un calo del 3,2% rispetto al 2022. Questa diminuzione è attribuibile principalmente agli intermediari bancari e finanziari, incentivati dalla UIF a migliorare la qualità delle segnalazioni. Parallelamente, è aumentato il contributo dei prestatori di servizi di gioco e dei notai. Le segnalazioni provenienti dalle Pubbliche amministrazioni sono più che raddoppiate, sebbene rimangano marginali in termini assoluti. Le SOS relative al finanziamento del terrorismo sono ulteriormente diminuite, nonostante un aumento dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
La complessità delle segnalazioni continua a crescere, ma l’adeguamento degli strumenti di analisi ha permesso di mantenere costanti i tempi medi di analisi e gli stock in lavorazione. Nel 2023, la UIF ha avviato un progetto per monitorare la qualità della collaborazione attiva, basato su indicatori di partecipazione al sistema antiriciclaggio, qualità sostanziale, accuratezza formale delle SOS e tempestività della collaborazione. A inizio 2024 sono entrati in vigore nuovi indicatori di anomalia, pubblicati dalla UIF nel maggio 2023.
Le segnalazioni connesse con le politiche di sostegno all’economia, in particolare con il PNRR, sono rilevanti. Le garanzie pubbliche hanno facilitato l’accesso al credito per clienti con bassa capacità di rimborso e anomalie antiriciclaggio. Il numero di segnalazioni potenzialmente collegabili alla criminalità organizzata rimane elevato. L’uso di strumenti FinTech, volti a ostacolare la tracciabilità dei flussi finanziari, è in aumento, così come il fenomeno delle frodi facilitate da strumenti informatici.
I controlli ispettivi e documentali dell’Unità sono raddoppiati rispetto all’anno precedente, coinvolgendo settori innovativi e ad alto rischio come il crowdfunding, la compravendita di crediti fiscali tramite piattaforme digitali e l’uso di servizi di IBAN virtuali. Sono stati sviluppati indicatori di irregolarità nell’uso dei fondi pubblici e misure di rischio per le gare d’appalto. Le richieste di interrogazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e degli Organi investigativi sono aumentate del 31,3%. Un nuovo Protocollo di intesa, firmato alla fine del 2023 tra la UIF, la DNA, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza (per conto della DIA) e la Guardia di Finanza, mira a ottimizzare lo scambio di informazioni e a valorizzarne la condivisione tra i partecipanti.
Per consolidare la fiducia dei segnalanti e dei cittadini nel sistema antiriciclaggio e tutelarne l’efficacia, la UIF ha rafforzato le misure di sicurezza dei sistemi informatici e la riservatezza delle informazioni. Sono state aggiornate le disposizioni interne sull’uso del patrimonio informativo dell’Unità, con cautele aggiuntive per i dati sensibili e controlli sugli accessi. Proseguono le iniziative di data science per massimizzare l’efficienza operativa e l’efficacia dell’analisi, utilizzando strumenti di machine learning e big data. In questo ambito rientrano i lavori per la risoluzione automatica delle identità dei soggetti segnalati e per il potenziamento dell’analisi dei grafi.
Gli scambi informativi con le FIU estere sono lievemente diminuiti, principalmente a causa delle minori richieste da parte dell’Autorità giudiziaria. Tuttavia, la qualità delle richieste e delle informazioni spontanee ricevute da altre FIU è migliorata, grazie a una migliore selezione dei fenomeni e degli elementi di collegamento con l’Italia. A livello europeo, le segnalazioni transfrontaliere ricevute sono leggermente diminuite, mentre quelle inviate sono aumentate significativamente, includendo casi di frodi fiscali intra-UE o internazionali e l’abuso di fondi pubblici.
A metà giugno sono stati pubblicati tre atti legislativi che completano il nuovo quadro regolamentare antiriciclaggio dell’Unione Europea (l’AML Package): il regolamento istitutivo dell’Autorità europea (AMLA), il regolamento sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario per il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (il nuovo rulebook armonizzato) e la sesta direttiva antiriciclaggio. La nuova Autorità avrà il ruolo di supervisore antiriciclaggio e di supporto e coordinamento delle FIU della UE. L’impatto sulle risorse della UIF sarà significativo per garantire un efficace coordinamento con l’Autorità stessa, intensificare le analisi congiunte e fornire supporto per l’attività normativa, la definizione di metodologie e standard operativi e lo sviluppo di strumenti IT.
A livello nazionale, è necessario continuare a investire in tecnologie avanzate, sviluppare nuovi modelli operativi e strumenti per aumentare l’efficacia dell’azione antiriciclaggio, favorendo il dialogo con i segnalanti e la cooperazione con le autorità competenti, in vista della prossima Mutual Evaluation del GAFI sul sistema AML/CFT italiano.