Nel pomeriggio di ieri la Presidente della Young Ambassadors Society Alberta Pelino e la delegazione dei giovani del Y7 Italia (il gruppo ufficiale di engagement giovanile del G7) sono stati ricevuti dall’Ambasciatrice Elisabetta Belloni per illustrare e consegnare le proposte elaborate da oltre 300 ragazzi tra i 20 e i 35 anni e provenienti da 10 Paesi diversi che hanno partecipato in questi giorni al summit.
“Voglio ringraziare l’Ambasciatrice Belloni, la Presidenza del G7 e tutte le Istituzioni che hanno collaborato con noi fin dal primo giorno e ringrazio anche i tanti giovani che hanno preso parte all’intero processo del Y7” ha commentato la Presidente della Young Ambassadors Society Alberta Pelino. “Abbiamo chiesto alla Presidenza del G7 di intervenire con particolare attenzione verso le tematiche sulle quali il mondo giovanile può fornire un contributo concreto e che ci riguardano in prima persona e l’Ambasciatrice Belloni ci ha rassicurato che le nostre proposte saranno ascoltate”, ha concluso la Presidente Pelino.
Nel documento presentato a Palazzo Chigi, le proposte del Y7 affrontano diverse aree tematiche. In particolare, sull’Ambiente i giovani chiedono:
● la costruzione di una società più verde attraverso un immediato investimento economico e redirezionando i flussi finanziari;
● la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità e la costruzione di catene del valore sostenibili;
● l’accelerazione della transizione energetica verso emissioni zero.
Uno dei temi più urgenti per i giovani del G7 è quello del Lavoro, sul quale chiedono di:
● stabilire una certificazione nazionale standardizzata per le competenze ecologiche, socio-emotive e digitali;
● promuovere un’istruzione di qualità e accessibile incentivando i laureati ad alto potenziale a diventare educatori;
● Ampliare le opportunità di lavoro retribuito per i giovani nei settori digitale e verde;
● collaborare per una classificazione del lavoro interoperabile a livello globale;
● facilitare gli scambi professionali, creando un programma di mobilità giovanile G7 tipo Erasmus;
● redigere una Carta G7 sul futuro del lavoro per luoghi di lavoro sani e inclusivi;
● ridurre le barriere burocratiche all’ingresso;
● ridurre gli ostacoli finanziari per avviare e scalare le imprese nel settore della deep technology;
● collaborare con Paesi strategici a medio reddito (LMIC).
Le discussioni del Y7 si sono anche concentrate sullo scenario geopolitico globale, proponendo di:
● sviluppare piani d’azione nazionali basati sull’agenda “Gioventù, pace e sicurezza”;
● difendere i diritti dei rifugiati e dei migranti irregolari;
● combattere la violenza di genere;
● promuovere la partecipazione politica dei cittadini per combattere l’astensione elettorale;
● ampliare l’inclusione delle persone con disabilità anche attraverso un summit annuale del G7 sull’inclusione;
● sviluppare sussidi per l’edilizia pubblica;
● investire ulteriormente in servizi di assistenza all’infanzia;
● applicare misure anti-discriminazione per le minoranze etniche;
● creare un fondo del G7 per la diversità;
● impegnarsi per la diversità, l’equità e l’inclusione nella leadership pubblica e privata di gruppi sottorappresentati.
Infine, anche sul fronte dell’innovazione e della digitalizzazione i giovani che hanno partecipato all’evento, che rappresentano le idee di migliaia di giovani dei Paesi del G7, hanno chiesto alla Presidenza italiana del G7 di:
● salvaguardare la democrazia, l’inclusione e la responsabilità nell’innovazione;
● proteggere l’utente digitale;
● favorire la collaborazione e l’innovazione sostenibile.
L’evento in corso a Roma si conclude oggi, venerdì 24 maggio, a Palazzo Valentini, con il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’evento è organizzato dalla Young Ambassadors Society, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto di EY e con il contributo di Microsoft, illimity, Bayer, Engie, L’Oreal, Siram Veolia, Cassa Depositi e Prestiti e Feralpi.