Via libera del Consiglio dei ministri alle nuove regole in materia di intelligenza artificiale. «Le norme – si legge in una nota di palazzo Chigi – intervengono in cinque ambiti: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali. Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA. “Chiunque cagiona danno ingiusto inviando, cedendo o diffondendo senza consenso immagini, video o voci falsificate o alterate con sistemi di intelligenza artificiale idonei a ingannare verrà punito con una pena da 1 a 5 anni di carcere”. E’ una delle novità del ddl sull’Intelligenza Artificiale approvato in consiglio dei ministri resa nota dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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