Con l’inizio della stagione dei campionati mondiali di Formula 1, lo scorso 2 marzo in Bahrain, e la notizia del passaggio del pluricampione del mondo Lewis Hamilton alla storica Scuderia Ferrari, il mondo dell’automobilismo è in fermento, carico di aspettative ed emozioni per un nuovo entusiasmante capitolo di questo sport tra i più seguiti e amati a livello globale.
In questo contesto si inserisce la collaborazione tra Formula 1 In Schools e GoodHabitz, la piattaforma internazionale per la formazione continua: in un mondo del lavoro in continuo cambiamento, lo sviluppo personale è diventato un elemento irrinunciabile per il successo nella vita professionale e in quella privata. Partendo da questa consapevolezza, GoodHabitz ha deciso di aderire alla nuova edizione di F1 in Schools, una sfida multidisciplinare in cui squadre di studenti da tutto il mondo collaborano e progettano insieme una macchina F1 in miniatura ad aria compressa.
F1 in Schools nel mondo
Il progetto, attivo in oltre ventiseimila scuole in 60 Paesi, si propone di avvicinare i giovani – ogni anno più di un milione e trecentomila – alle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) creando un ambiente di apprendimento divertente ed emozionante dove poter imparare ed esplorare una possibile carriera ingegneristica. Nel nostro Paese, il progetto è nato nel 2021 e mette in palio la possibilità di rappresentare l’Italia alle finali Mondiali di F1 in Schools.
I dettagli del progetto in Italia
Per l’Italia saranno sedici squadre, composte da tre a sei studenti delle superiori provenienti da ogni regione, a competere creando il proprio team di Formula 1 in tutti i suoi aspetti, dall’identità del team, a quella del brand, dal piano di comunicazione al business plan fino alla realizzazione delle vetture per le gare utilizzano software CAD/CAM. In questo processo, Formula 1 stessa supporta questa iniziativa educativa unica, accogliendo gli studenti nel paddock e permettendo loro di conoscere team e piloti. Non è raro, come dimostrano le precedenti edizioni, che alcuni ex studenti ora ricoprano posizioni di rilievo nei team di Formula 1.
L’apporto di GoodHabitz
In un progetto profondamente orientato al lavoro di squadra, lo sviluppo di alcune competenze trasversali, che non sempre vengono insegnate a scuola, come leadership, comunicazione, problem solving e time management, risulta cruciale per affrontare la sfida con successo e prepararsi parallelamente ad un mondo del lavoro in costante cambiamento.
Le soft skills diventano in quest’ottica un investimento chiave per il successo personale e professionale, contribuendo a formare individui consapevoli e preparati. Grazie alla partnership con GoodHabitz, gli studenti hanno a una disposizione una piattaforma in grado di fornire loro un approccio flessibile e accessibile all’apprendimento: attraverso corsi interattivi, tutorial e risorse multimediali facilmente gestibili e comprensibili, gli studenti possono sviluppare competenze accademiche e trasversali in modo autonomo e a costruire un bagaglio di conoscenze facilmente spendibili nel mondo del lavoro.
“Siamo entusiasti di essere nuovamente partner di questo progetto dal forte valore educativo, che mira a rivoluzionare la percezione delle discipline scientifiche in ambito scolastico, dando la possibilità a tanti ragazzi di arricchire il loro bagaglio formativo attraverso lo sviluppo delle competenze trasversali indispensabili nel contesto lavorativo dinamico di oggi. Insieme miriamo a preparare i giovani alle sfide del futuro offrendo un’esperienza formativa completa, con contenuti mirati che favoriscono una visione più completa delle opportunità di carriera nel campo dell’ingegneria” afferma Paolo Carnovale, Country Director di GoodHabitz.