Si è svolto oggi presso la sala Leonardo del centro studi APSP il seminario dal titolo: Cyber minacce: evoluzione delle criticità nei settori strategici, promosso dallo stesso centro studi con la partecipazione di autorevoli esperti del settore. L’evento è stato aperto dalla significativa e autorevole testimonianza istituzionale dell’On. Alessandro Giglio Vigna, presidente della Commissione XIV (Politiche UE) della Camera dei Deputati.
Nel contesto dell’economia digitale, potremmo definire la cyber security il “tema dei temi”, l’architrave fondamentale che è a tutti gli effetti il garante dell’economia digitale stessa. Senza sicurezza si pregiudica la fiducia di imprese, cittadini e consumatori che non si affidano più alle nuove tecnologie effettuando un passo indietro non solo economico ma soprattutto culturale.
Recenti rilevazioni di Crif ci dicono che la gestione in questa fase storica è posta sotto forte stress. Si stima, infatti, che i dati in circolazione nel dark web, o accessibili su piattaforme di messaggistica, siano oltre 7,5 miliardi a livello globale, con una crescita del +44,8% rispetto al 2022. Inoltre, le segnalazioni di dati rilevati sul dark web sono state 1.801.921, con una crescita del +15,9% rispetto al 2022, mentre facendo un focus sull’Italia il numero di utenti allertati per furto di dati monitorati sul dark web risulta in crescita del +13,9% rispetto all’anno precedente. Tali dati combaciano con quanto emerso dal Rapporto Clusit 2024, secondo cui gli attacchi al nostro Paese nel 2023 sono aumentati del 65% rispetto al 2022.
Le minacce digitali non sono più semplici inconvenienti tecnologici, ma costituiscono una vera e propria emergenza che richiede la nostra attenzione collettiva. Stiamo assistendo a un aumento esponenziale di frodi finanziarie, attacchi sofisticati di cyberwarfare, manipolazione dei dati, e all’uso sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale a fini malevoli. Il digitale, infatti, ci pone a disposizione innumerevoli opportunità, fonti di crescita e possibilità di aprire nuovi mercati. Allo stesso tempo, anche i criminali si sono evoluti e hanno iniziato ad adottare strumenti di furto e intromissione sempre più raffinati. Parallelamente, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere nel mondo delle minacce digitali. Se da un lato l’IA può essere un potente strumento per migliorare la sicurezza informatica, dall’altro può essere sfruttata per creare malware sofisticati in grado di eludere le difese tradizionali.
Compito del seminario odierno è stato inizialmente quello di presentare la panoramica relativa all’ecosistema generale andando poi a calare l’analisi in alcuni settori specifici tra cui:
- Mobilità Sostenibile (interferenza, sottrazione dati e carte,
- disinformazione, cyberwarfare)
- Turismo (prenotazioni, frodi estive, miglia, cyberwarfare)
- Finanza
- Sanità (dati, casi, cyberwarfare)
- Energia (dati, escalaton, frodi, cyberwarfare)
- Rispondere alle minacce (investire in educazione, monitoraggio e
- valutazione costante)
In secondo luogo luogo si è parlato dei pericoli pressanti che riguardano il perimetro cyber. In aggiunta, la cyberwarfare rappresenta una minaccia crescente per la sicurezza nazionale e internazionale. Gli attacchi informatici mirati a infrastrutture critiche come reti elettriche, sistemi di approvvigionamento idrico e trasporti o ospedali possono avere conseguenze devastanti sulla vita quotidiana dei cittadini e sulla stabilità dei paesi.
In questo contesto, è chiaro che la risposta alle cyber minacce non può essere solo tecnologica. È essenziale investire anche in educazione e consapevolezza per creare una cultura della sicurezza informatica diffusa. Proprio due giorni fa, abbiamo svolto un importante convegno alla Sala della Regina (alla Camera dei Deputati) incentrato proprio su questi temi dal quale l’esigenza di alfabetizzazione ad ogni livello è emersa con forza.
Solo attraverso la formazione e la sensibilizzazione possiamo rendere le persone e le organizzazioni più resilienti e preparate ad affrontare le sfide del mondo digitale. Pertanto, il seminario odierno è stato prezioso non solo per analizzare le minacce attuali, ma anche per esplorare soluzioni innovative e strategie di difesa per proteggere i nostri settori strategici. È solo attraverso la collaborazione tra governi, industrie, istituzioni accademiche e società civile che possiamo sperare di affrontare con successo le sfide della cybersecurity e garantire un futuro digitale sicuro per tutti.