Di Maurizio Pimpinella – La società italiana di servizi pubblici IREN SpA e la società australiana Altamin Limited hanno firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo dell’estrazione del litio dalle saline geotermiche presso il progetto Altamin’s Geothermal Lithium Project nel Lazio.
La disponibilità di materie prime critiche, come il litio, è fondamentale per la transizione energetica. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), un sistema energetico basato su tecnologie pulite richiede una quantità significativa di litio, che è ampiamente utilizzato nelle batterie per una varietà di dispositivi elettronici e veicoli elettrici. La domanda di batterie al litio è in costante crescita, e l’Europa dipende fortemente dalle importazioni estere per soddisfare questo fabbisogno.
Per affrontare questa dipendenza e garantire una transizione energetica sostenibile, è necessario sviluppare capacità di approvvigionamento interno di litio, ad esempio attraverso il riciclo e l’utilizzo di fonti di finanziamento adeguate.
L’accordo tra IREN e Altamin si basa su questa necessità e mira a sfruttare le competenze e le risorse complementari delle due aziende per sviluppare il progetto di recupero del litio dalle saline geotermiche nel Lazio.
Le saline geotermiche sono ricche di litio, che è disciolto nell’acqua salata a temperature elevate. L’estrazione del litio da queste acque offre diversi vantaggi rispetto ai metodi convenzionali, come l’estrazione mineraria e l’evaporazione in bacini di litio, poiché riduce le emissioni di anidride carbonica, utilizza l’energia geotermica e richiede meno acqua e spazio.
Il progetto prevede lo studio delle potenzialità e delle modalità di recupero del litio dalle saline geotermiche nel Lazio, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento di litio in Europa e promuovere la transizione verso un’economia circolare e sostenibile.