108 miliardi di fatturato della moda italiana che rappresenta anche il 60% della produzione globale: sono questi i dati principali emersi dalla prima giornata di Phygital Sustainabilty Expo®, l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato alla transizione ecosostenibile dei brand di moda e di design, organizzato da Sustainable Fashion Innovation Society in presenza oggi e domani 6 luglio a Roma presso il complesso archeologico dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.
“La moda deve essere vista come veicolo per creare consumatori consapevoli. La sostenibilità è una materia che va insegnata perché è fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Gli stilisti e le case di moda hanno la responsabilità di adottare pratiche green lungo tutta la catena di produzione, dall’approvvigionamento delle materie prime alla gestione dei rifiuti. Inoltre, educare i consumatori sulla sostenibilità della moda li aiuta a prendere decisioni informate e a fare scelte consapevoli per un impatto positivo sull’ambiente. Con Phygital Sustainabilty Expo® l’obiettivo è sensibilizzare imprese, istituzioni e opinione pubblica verso una cultura volta alla sostenibilità a tutto tondo” ha dichiarato Valeria Mangani, Presidente di Sustainable Fashion Innovation Society.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha evidenziato come “la moda è sempre stata e sarà sempre una bandiera del made in Italy. Deve essere avanguardia e rappresentare l’eccellenza del nostro Paese. Il prodotto italiano è riconosciuto come buono, bello e ben fatto, ma ora dobbiamo aggiungere anche la sostenibilità. Percepita dai consumatori più attenti, la sostenibilità diventa un elemento fondamentale. Come produttori di qualità di eccellenza nel mondo, dobbiamo dimostrare che la moda e l’abbigliamento possono essere belli, buoni, ben fatti e sostenibili. L’Italia è all’avanguardia nell’economia circolare e non possiamo permetterci di perdere questo primato.”
La sostenibilità come simbolo di moda all’avanguardia, da abbinare alla qualità del prodotto italiano e l’importanza del settore manifatturiero all’interno dell’economia italiana: sono stati questi i temi al centro dei diversi panel di oggi. Attraverso l’integrazione di materiali riciclati, processi di produzione sostenibili e l’adozione di modelli di business circolari, la moda italiana si sta posizionando come un leader nell’industria sostenibile, dimostrando che è possibile coniugare l’estetica e l’eccellenza artigianale con l’impegno per l’ambiente.
Trasmesso su Today.it, l’obiettivo dell’evento è infatti quello di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico verso una cultura ecologica nella moda e nel Made in Italy, sottolineando l’importanza del settore manifatturiero, che ad oggi rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia nazionale.
A chiudere la prima giornata di Phygital Sustainability Expo sarà la “Sfilata Narrata®”, l’iniziativa protetta dal copyright di Sustainable Fashion Innovation Society che prenderà il via alle 20.30, in cui brand come NVK-Lenzing, Mateja Benedetti, Trykot, Collorino, Estimino, Takaturna, Gest, Radici Group, Heich Unic, Lebiu e Vista presenteranno abiti all’avanguardia e sostenibili descritti attraverso una voce fuori campo che ne svela le innovazioni tecnologiche e stima il loro impatto ambientale.
Ad aprire domani i lavori sarà il panel “Moda e inclusione”, in cui si parlerà di come la moda può essere una piattaforma di scambio e confronto per la promozione della pace attraverso valori come l’uguaglianza, l’inclusione e il rispetto.
Il Phygital Sustainability Expo® è un evento di supporto alla candidatura di Roma Expo 2030.
Qui di seguito i partner che hanno contribuito alla realizzazione del Phygital Sustainability Expo®: Roma Capitale, in particolare Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Parlamento Europeo, Maeci, ICE, Italian Trade Agency, FAO, Poste Italiane, CNH Industrial, Lega Professionisti Serie B, Frecciarossa (treno ufficiale), Rainews24 (media partner).