Con l’aumento dei prezzi dell’energia, il mese di aprile 2023 ha visto un rialzo dell’inflazione dello 0,4% rispetto al mese precedente. A renderlo noto è il Centro Studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, che ha realizzato un’indagine sul recente aumento dei prezzi che ha interessato il nostro tessuto produttivo, sulla base dei dati diffusi dall’Istat. Nello specifico, l’inflazione ha colpito anche il settore della ristorazione, in cui è stato registrato un incremento dello 0,3%.
Tuttavia, l’andamento dei prezzi del settore resta notevolmente inferiore all’inflazione nel confronto con l’anno scorso: se l’aumento generale si è attestato all’8,2% rispetto ad aprile 2022, quello di bar, ristoranti, pizzerie e mense è pari al 6,8%.
Questo dato, inoltre, diventa ancor più significativo se messo a confronto con la dinamica dei prezzi dei beni alimentari, che hanno registrato un incremento tendenziale del 12,1%.
Dal quadro che emerge dall’indagine FIPE, dunque, viene confermata la difficoltà delle imprese del settore nell’adeguamento dei listini imposto dal caro prezzi. Una situazione, questa, che aumenta la possibilità per i Pubblici Esercizi di esporsi sempre di più a rischi d’impresa.