«La pandemia ha accelerato e consolidato il percorso di digitalizzazione e i consumatori ora sono più che pronti a considerare il digitale un alleato e un elemento cruciale a partire da consumi e pagamenti: in un anno l’utilizzo dei contanti è sceso di 4 punti percentuali, e si trova al 68%, in favore delle carte di pagamento e si porta sempre di più verso il target del 60%», spiega al Corriere della Sera Michele Centemero, Country manager Mastercard Italia che ha messo sotto la lente per il secondo anno il rapporto degli italiani con pagamenti e way of life digitale, con la ricerca «Paying digital, living digital». E aggiunge: «Se ieri però erano pc e tablet i device d’elezione oggi lo smartphone è il preferito dagli italiani. E l’elemento di novità più interessante è come sia cresciuta l’età media dei consumatori che preferiscono lo smartphone. Non ci sono più le barriere anagrafiche tra nativi digitali e popolazione più senior».
Un cambiamento che si riflette anche nei pagamenti: il valore dei pagamenti mobile è raddoppiato rispetto al 2019, segnando un +100%. Il Food è la categoria merceologica che ha ottenuto i risultati più rilevanti con un +48% per il primo trimestre 2021 sul 2020. Ristorazione +43% (anno su anno) e Abbigliamento (+42% anno su anno), sono le altre due categorie che hanno avuto le migliori performance. Tanto che dalla ricerca emerge come solo 1 italiano su 3 (33,6%) potrebbe rinunciare a queste innovazioni tecnologiche, specie nella fascia d’età 55-65 anni. «Nella ricerca, oltre ai consumatori, abbiamo coinvolto un panel di esperti in rappresentanza di 5 settori chiave del Made in Italy, in cui il digitale ha un ruolo importante — continua Centemero —. E lo scenario del mondo digitale delineato dagli esperti evidenzia tre trend molto chiari: le potenzialità del digitale per i player più piccoli sul mercato sono interessanti e forti, anche se non ancora pienamente colte, sia in termini di visibilità, sia in termini di infrastrutture digitali a disposizione. L’ecosistema oggi può infatti usufruire delle infrastrutture digitali più evolute e raffinate nel settore dei pagamenti, frutto di un percorso che non è partito da poco, ma ha una storia molto lunga, pensiamo alla tecnologia contactless che abbiamo lanciato ben 10 anni fa in Italia. Le innovazioni che già sono funzionali al sistema e che abbiamo costruito negli anni, saranno le chiavi più interessanti sia nel settore consumer che del digital retail: contactless, biometria, identità digitale e blockchain».
Seconda edizione della ricerca «Paying Digital, Living Digital» di Mastercard, realizzata in collaborazione con AstraRicerche, e lanciata in occasione del Mastercard Innovation Forum 2021, l’evento annuale dedicato al futuro dei pagamenti. La ricerca ha interpellato un panel di 25 opinion leader (dal food alla moda, sentito tra il 15 maggio e il 7 giugno), che ha completato la ricerca quantitativa su 1.213 intervistati a livello nazionale (tra i 15 e i 65 anni, sentito tra il 5 e il 7 giugno). Risultato: il digitale è stato protagonista negli ultimi 6 mesi, superando addirittura divertimento e passioni (rispettivamente 85% contro 70,2%). Tanto che solo 1 italiano su 3 è disposto a rinunciare alle innovazioni tecnologiche dell’ultimo anno. Una possibilità vista con particolare pessimismo nella fascia d’età 55-65 anni, a conferma del ruolo del digitale nella vita dei più adulti. E alla domanda a cosa non possiamo più rinunciare in futuro, le piattaforme di e-commerce vengono indicate da oltre l’81% degli italiani, seconde solo alle app di messaggistica istantanea che si confermano stabili in vetta alla classifica (87,6%). Altre info su www.mastercard.it.