Poste Italiane, attraverso la sua controllata PostePay, ha venduto la partecipazione del 4,7% fully diluted in Tink al Gruppo Visa, a seguito di un’offerta per l’acquisto del 100% del capitale azionario di Tink. Visa corrispondera’ un importo totale di 1,8 mld per l’acquisto di Tink, comprensivi del prezzo di acquisto e dell’incentivazione al management. Poste Italiane ha incassato 3,5 volte il valore dell’investimento iniziale, pari a 22 mln, nell’arco di 18 mesi. La plusvalenza, informa una nota, al netto delle imposte e’ pari a circa 53 mln, che comporta un incremento del patrimonio netto tramite “altri utili e perdite complessivi” senza impatto a conto economico. La partnership con Tink proseguira’, permettendo a Poste Italiane di beneficiare delle opportunita’ dell’open banking nell’ambito della normativa PSD2, facendo leva sull’affidabilita’ del proprio marchio, e sull’utilizzo di strumenti analitici data-driven. Questa operazione, prosegue la nota, conferma la validita’ dell’approccio differenziato di Poste Italiane verso l’innovazione. Nel caso specifico l’alleanza con operatori di mercato disruptive consente a Poste Italiane di accelerare la propria strategia di innovazione. L’operazione e’ soggetta all’autorizzazione da parte delle autorita’ regolamentari ed altre consuete condizioni di closing.
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