La lotteria degli scontrini è un flop. A certificarlo è la Corte dei conti nel Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica. «L’adesione alla lotteria degli scontrini è risultata al momento alquanto limitata e settoriale». Soltanto il 23% degli esercenti tenuti alla trasmissione telematica dei corrispettivi ha finora aderito all’iniziativa, trasmettendo almeno una operazione. La gran parte risulta concentrata nella grande distribuzione: le sole operazioni presso i supermercati assorbono il 54,4% del totale; nella fascia superiore a 500 mila euro si concentra il 43% del totale. Alquanto modesto risulta l’apporto delle fasce fino a 50 mila euro, pari al 6% e da 50 mila a 100 mila, pari allo 0,9%». Nel frattempo la riffa di Stato sta per allargare il gioco: tra dieci giorni, il 10 giugno, alle estrazioni mensili (dieci premi da 100mila euro per gli acquirenti e dieci da 20mila per gli esercenti) si aggiungeranno quelle settimanali per cui sono stati previsti premi ulteriori rispetto ai 15 già preventivati per acquirenti e consumatori.
Tuttavia, i dati rilevati da agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) parlano di quasi 9,2 milioni di partecipanti e di una quasi ormai completa adesione degli esercenti accreditati (all’appello mancavano a metà maggio poco meno di 6.500) e appaiono ben più ottimisti anche perchè le ultime estrazioni hanno riequilibrato il rapporto tra vincite presso la grande distribuzione ed esercizi di prossimità. Un segnale che lascia sperare anche in vista dell’aumento delle estrazioni.