Alla chiamata hanno risposto oltre 800 rappresentanti di imprese ed istituzioni
Maurizio Pimpinella – Presidente Associazione Prestatori Servizi di Pagamento – A.P.S.P. : “I pagamenti contactless sono cresciuti del 29% durante la pandemia. Il tema delle competenze a partire dalle imprese diventa fondamentale nel nuovo scenario competitivo. In un contesto economico e sociale profondamente mutato anche a causa dell’emergenza sanitaria e delle sue implicazioni, i pagamenti elettronici rappresentano un prezioso driver per intraprendere la strada dell’innovazione, della semplificazione, della trasparenza e delle competenze”
Roma, 18 marzo 2021 – L’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, A.P.S.P. – che con il suo Centro Studi annovera tra i suoi membri i principali player nazionali ed internazionali del settore dell’innovazione, del digitale e delle procedure di incasso e pagamento e Federmanager – Associazione di riferimento per i manager italiani – hanno dato avvio al primo ciclo di eventi di formazione e di tavoli di confronto sul tema della digitalizzazione, della semplificazione dei pagamenti elettronici nell’ambito dell’accordo quadro firmato ad ottobre del 2019.
L’evento dal titolo: “I pagamenti elettronici nell’era dell’economia digitale”, al quale ha partecipato via web un folto pubblico, composto da oltre 800 rappresentanti di imprese e numerosi e qualificati esponenti delle istituzioni, è stato una preziosa occasione di confronto tra Istituzioni, imprese ed esperti di settore.
In generale, i pagamenti elettronici nel 2020 sono stati di 268 miliardi, appena inferiori al 2019. L’exploit è stato però della tecnologia contactless, con una crescita del 29% che rappresenta ormai la metà dei casi d’uso. Per quanto riguarda il numero dei pos attivi questi registrano un +2%, per un totale di 2.210.000 unità. Mentre l’entità dello scontrino medio si è ridotto dai 53,7 euro del 2019 ai 51,7 euro del 2020, per una frequenza di utilizzo dei pagamenti elettronici cresciuta del 4% (Dati Osservatorio Innovative Payments PoliMI).
Relatori della tavola rotonda sono stati: il Presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento – A.P.S.P. Prof. Maurizio Pimpinella; il Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla e la Dottoressa Paola Giucca, Vice capo del servizio Strumenti e Servizi
di pagamento al dettaglio della Banca d’Italia.
Nel corso del dibattito, è stata esaminata l’evoluzione degli strumenti digitali che stanno rivoluzionando il sistema delle transazioni, approfondendo da un lato i cambiamenti delle abitudini di cittadini e consumatori e, dall’altro, gli effetti che nuovi servizi e procedure digitalizzate stanno determinando sul mondo dell’impresa e del management. Focus centrale dell’iniziativa è stato poi il tema delle nuove competenze e del apporto che i pagamenti e la trasformazione digitale offrono a imprese e cittadini in termini di semplificazione e opportunità di crescita.
Il Presidente A.P.S.P. prof. Maurizio Pimpinella, ha dichiarato: “In un contesto economico e sociale profondamente mutato anche a causa dell’emergenza sanitaria e delle sue implicazioni, i pagamenti elettronici rappresentano un prezioso driver per intraprendere la strada dell’innovazione, della semplificazione, della trasparenza della crescita e delle competenze. Lo confermano i dati relativi al 2020 che vedono le transazioni elettroniche complessive ad un livello di poco inferiore a quello del 2019 (268 mld), una crescita generale del numero dei pos (+2), delle transazioni contactless (+29%) e un utilizzo più frequente e per importi ridotti di pagamenti elettronici ed innovativi. Sintomo di maggiore fiducia ed abitudine all’uso delle nuove tecnologie. Ora, è necessario insistere su questo piano e favorire le sinergie tra pubblico e privato e tra Istituzioni e imprese affinchè sia possibile accrescere e consolidare le competenze digitali di tutti e offrire al Paese una prospettiva di crescita e sostenibilità di medio-lungo periodo”.
“Competenze e semplificazione, grazie alla trasformazione digitale, sono le chiavi per permettere alle imprese di competere“. Ha dichiarato invece Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager. “La pandemia ha accelerato molti processi richiedendo ai manager uno sforzo di aggiornamento delle competenze, attraverso il reskilling e il riorientamento, per sostenerne il cambiamento. Questa è l’unica via per permettere al nostro Paese di superare la crisi economica, finanziaria, occupazionale e sociale e di riacquistare fiducia. In questa transizione può giovare l’apporto dei pagamenti elettronici che sono uno strumento sia di inclusione sociale sia di accrescimento delle competenze digitali: dall’ambito pubblico a quello privato“.