L’emergenza Coronavirus sta diventando sempre più seria e dilagante col passare delle ore, eppure, per fortuna non tutti i casi presentano lo stesso livello di gravità.
Molti dei contagiati trascorrono la loro quarantena in maniera relativamente normale pur se confinati.
E’, quindi, facile domandarsi cosa facciano le persone confinate nelle loro case a causa dal Covid-19?
La domanda è più seria e curiosa di quanto possa sembrare ad una prima impressione e tra le tante risposte il Coronavirus sta spingendo l’uso delle app da mobile.
Gli utenti di smartphone stanno, infatti, scaricando un numero record di giochi e altre app. Il collegamento mobile si rivela essere sia il principale tramite con il mondo esterno sia il primo strumento che le persone utilizzano per “ammazzare il tempo” nel corso della degenza.
In Cina, ad esempio, download medi settimanali di app durante le prime due settimane di febbraio sono aumentati del 40% rispetto alla media dell’intero 2019. Questo periodo coincide esattamente con l’accelerazione dell’epidemia virale.
Lavoratori e studenti stanno sfruttando le app mobili per cercare metodi alternativi per riprendere le attività quotidiane in remoto. In queste settimane, infatti, assistiamo ad un vero e proprio boom dello smart working che coinvolge in particolare le persone che preferiscono rimanere a casa per evitare il contagio.
Per quanto riguarda ancora le connessioni, ovviamente, vince la parte ludica, le persone in quarantena soggette ad una certa dose di stress per questa condizione trascorrono più tempo a giocare in modo esorcizzante, e questo si traduce anche in maggiore probabilità di monetizzare da parte degli sviluppatori che propongono nuove e accattivanti funzionalità extra.
Sembra brutto, ma anche in una situazione d’emergenza come questa la vita va avanti facendo incontrare nuove domande soddisfatte da una nuova offerta. Così funziona l’economia digitale.